La superbanca

Giovanni Bazoli ed Enrico Salza hanno il compito di redigere entro il 2 gennaio l´elenco dei nove consiglieri di gestione del colosso bancario. La fusione sarà operativa dal primo gennaio 2007 e da martedì prossimo sarà quotata la nuova azione «unificata». Intesa Sanpaolo debutterà con il nuovo modello di amministrazione e controllo, il cosiddetto sistema dualistico, che prevede un consiglio di sorveglianza e un consiglio di gestione. Sempre martedì si dovrebbe riunire il consiglio di sorveglianza, per nominare l´organo più operativo e lo stesso giorno dovrebbe tenersi la prima riunione per i 9 consiglieri guidati dall'ad Corrado Passera. Tra i papabili, sul fronte piemontese, ci sono Emilio Ottolenghi (oggi indipendente per il Sanpaolo) e Gian Luigi Garrino, in quota Compagnia Sanpaolo e attuale presidente di Fondaco. C´è poi Virginio Marrone in quota Ifil. Le altre nomine dovrebbero avvenire nel segno della Fondazione Cariplo, primo socio della nuova banca, che potrebbe chiamare nel consiglio di gestione il suo vice presidente Giampio Bracchi. L'istituto milanese dovrebbe esprimere nel consiglio di gestione Eugenio Pavarani, indicato nel cda di Intesa dalla Fondazione Cariparma. In lizza anche Giovanni Perissinotto, ad di Generali nonostante i vincoli posti dall'Antitrust.