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Intanto a Piazza Affari il titolo è di nuovo in tensione (ieri +3,47 a 41,19 euro), dopo lo scivolone della vigilia, sulle scommesse per la cessione del 25% in portafoglio al presidente Silvio Scaglia. Dopo l'uscita definitiva della famiglia Micheli in Borsa si scommette sul disimpegno dell'altro fondatore e, in attesa di conoscere la ricetta Deutsche Bank (l'istituto ha ricevuto mandato per valutare diverse opzioni strategiche tra cui possibili alleanze), si specula sui possibili pretendenti. Ma a riaccendere l'interesse sono in particolare le dichiarazioni di Sawiris. Il magnate egiziano ha dichiarato che potrebbe considerare l'acquisizione di Fastweb (ma guarda anche a Tiscali) anche se, ha precisato, attualmente «non ci sono discussioni in corso». Intanto ieri Wind ha prezzato alla pari alcuni suoi bond per 1,25 miliardi. Il collocamento ha avuto successo grazie a forti ordini da Londra, Usa e Italia.