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Farmaci, produttori disponibili a misure taglia-prezzi

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Ieri, in una lettera inviata al ministro della Salute Francesco Storace, Federfarma ha espresso apprezzamento per la fiducia nella farmacia e nel farmacista ribadita dopo l'incontro con il ministro delle Attività Produttive sul contenimento dei prezzi, «fiducia peraltro già espressa con decisione anche nella difesa del canale farmacia contenuta nel decreto legge convertito». Le farmacie private, più in particolare, hanno apprezzato la volontà del ministro di mantenere in farmacia i prodotti da automedicazione «perchè sono medicinali a tutti gli effetti e come tali devono essere dispensati con la competenza professionale del farmacista e in strutture capaci di dare informazioni ai cittadini e di collaborare con le istituzioni sanitarie sul fronte della farmacovigilanza e del monitoraggio dei consumi». I farmacisti hanno detto quindi di condividere con il ministro «la necessità di contenere la spesa a carico dei cittadini e, a tal fine, hanno confermato l'impegno a dare attuazione integrale alla recente legge 149/2005, in tutte le sue parti, auspicando altresì il rapido varo di un nuovo sistema di formazione dei prezzi». Per quanto riguarda il monitoraggio sull'attuazione della legge, Federfarma ha osservato che i farmacisti potrebbero essere utilmente coinvolti nel sistema di rilevazione «anche come elemento foriero di più profonda collaborazione con gli utenti del servizio farmaceutico». Per questo i farmacisti hanno chiesto al Ministro di «considerare la possibilità di inserire una rappresentanza di Federfarma al tavolo al quale prenderanno parte le associazioni dei consumatori». Sulla stessa lunghezza d'onda anche la posizione del presidente della Federazione nazionale degli ordini dei farmacisti,Giacomo Leopardi. «I medicinali in farmacia - ha detto - sono una garanzia per i cittadini. Poco dopo è arrivata la replica del ministero della Salute, che ha preso atto «con soddisfazione» delle posizioni assunte da Federfarma, Federazione degli Ordini dei farmacisti e da Assofarm. Il ministero, si legge in una nota, si riserva di valutare con le associazioni dei consumatori la disponibilità a un lavoro comune per la piena attuazione della legge 149 sugli sconti in farmacia. Intanto, però, proprio le associazioni dei consumatori mettono in guardia ilgoverno. «Il 9 settembre il ministro Storace ha convocato le associazioni dei consumatori «ma - ha detto il Codacons - se non partiranno gli sconti nelle farmacie e in tutte le farmacie abbatteremo il monopolio dei farmacisti». Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, a seguito dell'intervista del ministro ad un quotidiano, ha confermato che ad ottobre partirà «in grande stile» in tutta Italia la vendita dei farmaci da banco nei supermercati. «I farmacisti - ha proseguito Rienzi - hanno imbrogliato il ministro ed i consumatori: nemmeno il 20% delle 16 mila farmacie italiane praticano gli sconti previsti da una legge dello Stato e nemmeno il 3% arrivano a sconti tra il 10% ed il 20%, come sarebbe possibile».

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