Nozze con Hvb al rush finale

Un obiettivo temporale che resta confermato, anche se nelle ultime ore l'ampiezza e la complessità dei temi sul tappeto hanno suscitato qualche dubbio sulla possibilità di chiudere effettivamente l'accordo nei tempi previsti. Mentre gli advisor sono al lavoro per definire, fra l'altro, il prezzo, che potrebbe prevedere una parte in contante, i mercati fanno propria l'ipotesi di un concambio di uno a cinque e spingono a Francoforte Hvb in rialzo dell'1,85% a 20,40 e a Milano mantengono invariata Unicredit a 20,40 euro. A Vienna pausa di riflessione intanto per Bank Austria (-0,67% a 81 euro). Proprio per sciogliere il nodo austriaco, nelle trattative in corso risulta essere stata avanzata la proposta dell'emissione di un bond destinato a finanziare l'opa che Unicredit dovrà lanciare sull'istituto controllato al 77,5% da Hvb. Nel frattempo l'advisor messo in campo dalla fondazioni azioniste di Piazza Cordusio, per il quale non trova conferma negli ambienti vicini agli enti il nome di Mediobanca mentre da Piazzetta Cuccia arriva un no comment sull'ipotesi di un mandato, è impegnato negli approfondimenti richiesti. Da chiarire, secondo quanto domandato dalle fondazioni Crt, Cariverona, Carimonte e Cassamarca, sono i numeri del progetto industriale e, in particolare, i dividendi e il valore del titolo che l'aggregazione potrà garantire. Se arriverà, come sembra, un giudizio positivo dai consulenti, i presidenti degli enti, che stanno seguendo personalmente la vicenda, indicheranno ai rappresentati nel cda di Unicredit di esprimere voto favorevole.