Antonveneta, il 19 l'opa olandese

L'offerta durerà fino al 22 giugno (salvo proroghe), ma la rivale Lodi non sta ferma e si prepara a presentare in Consob, forse già oggi, il prospetto per la sua doppia offerta (opa e opas) per la quale il finanziamento sarebbe quasi pronto, e si appresta a ricorrere al Tar contro la decisione Consob sul concerto. Uno scenario che resta dunque ancora molto conflittuale e che rende così incerto il destino dell'opa degli olandesi. Il fronte raggruppato intorno a Lodi e per il quale la Consob ha decretato l'azione di concerto e la successiva opa obbligatoria (inglobata dalla Lodi nella nuova doppia offerta), conta infatti sul 40% del capitale, percentuale che sale a oltre il 52% se si contano altri soci italiani non ostili a Fiorani, come Ricucci (4,9%) o Unipol (3,76%). Abn, che ha dichiarato più volte di non voler ritoccare l'offerta di 25 euro per azioni in contanti, rischia così di non riuscire a conquistare la maggioranza del capitale. Ma la prospettiva di un'opa che cada nel vuoto e che poi porti gli olandesi a cedere la loro partecipazione a Fiorani e soci (in cambio di una lauta plusvalenza visti i valori di carico delle azioni Antonveneta) è tuttavia respinta al momento da Abn.