Air France, iniezione di fiducia «Il risanamento è a portata di mano per la compagnia italiana»

Per il momento, dunque, è troppo presto per sapere se la compagnia francese, legata a quella italiana da uno scambio incrociato del 2%, è pronta a seguire la ricapitalizzazione o opterà invece per una diluizione della sua quota. La compagnia francese, che unendo le forze con quella olandese è diventato un colosso di taglia mondiale, ha comunque piena fiducia nella capacità dell'alleata italiana di uscire dalla crisi. Proprio mercoledì, ancor prima che il governo italiano annunciasse il suo piano, il presidente di Air France, Jean-Cyril Spinetta, aveva espresso la convinzione che il risanamento «era a portata di mano». «Ho la certezza, guardando alla storia della compagnie e al potenziale del mercato italiana, che il management e l'azionista sapranno trovare una soluzione. Air France ne ha viste di peggio» aveva dichiarato, riferendosi alla crisi attraversata dalla compagnia francese nel 1993. Sempre l'altro ieri, nel corso della conferenza stampa per annunciare i primi passi della neo nata Air France-KLM, Spinetta ha ribadito che Alitalia sarà sempre la benvenuta se si vuole integrare alla nuova entità, non appena risanata e privatizzata. Un leit motiv, questo, che Spinetta va ripetendo da settembre, cioè da quando la compagnia italiana sembrava volere salire al più presto sul treno della alleanza franco-olandese. Ora questa prospettiva, vista dalla Francia, sembra allontanata nel tempo e legata alla strategia che il governo e il nuovo management riterranno più opportuno per rilanciare la compagnia. Alitalia era già stata sul punto di allearsi con Air France a metà degli anni '90, ma aveva poi optato per un matrimonio con KLM, andato però rapidamente a monte nel 2000. Subito dopo il divorzio la compagnia italiana aveva riallacciato i rapporti con Air France in vista di un'alleanza. Le trattative si dovevano concludere con la firma di un accordo commerciale nel luglio del 2001, poi rafforzato dallo scambio incrociato del 2%, dalla presenza dei «patrons» delle due compagnie nei reciproci cda e dall'ingresso di Alitalia nell'alleanza globale Sky Team creata da Air France e Delta Airlines. L'intesa aveva portato alla creazione di una società comune per gestire i voli tra i due paesi che ad aprile ha ottenuto la benedizione di Bruxelles in cambio della soppressione di alcuni voli. Come ha sottolineato Spinetta, la società comune ha dato risultati positivi. «Speriamo di continuare a lavorare con Alitalia con un legame stretto e duraturo» ha aggiunto Spinetta ricordando che le due compagnie stanno anche lavorando per unire le forze sul fronte del cargo.