LA VISITA DI URSO

Con la visita in Cina del vice ministro alle Attività produttive con delega al Commercio estero, Adolfo Urso, il problema della mancanza di carbon coke, indispensabile per produrre l'acciaio, sembra risolto, almeno fino a fine 2004. La Cina, infatti, fornirà all'Italia 200 mila tonnellate di coke, di cui 150 mila andranno all'Ilva di Genova e 50 mila a Assofound, l'associazione di categoria. Una decisione che permetterà alle imprese italiane, pesantemente colpite dalla mancanza di acciaio e dai prezzi alle stelle, di guardare più serenamente al futuro. Negli ultimi 12 mesi il prezzo del carbon coke è infatti aumentato del 500% e quello dei rottami di ferro di circa il 100%. Quanto ai problemi dovuti alla mancanza di rottame ferroso e non ferroso toccherà a Bruxelles sciogliere il nodo. Dalla Cina, spiega Urso, «abbiamo ottenuto quello che chiedeva l'industria siderurgica italiana».