Addio paradisi Solo 3 in Europa i luoghi preferiti dagli evasori

I paradisi fiscali che si ostinano a non cooperare con gli altri Paesi si contano ormai sulle dita di una sola mano e 3 dei 5 sono in Europa. È l'Organizzazione economica dei paesi più industrializzati, nel suo ultimo rapporto sui regimi fiscali dannosi, a fare il punto della situazione. Andorra, il principato del Liechtenstein, Liberia, il principato di Monaco e la Repubblica delle Isole Marshall sono gli ultimi irriducibili. Ma l'Ocse non demorde e ricorda che «è impegnata in un costruttivo dialogo con alcuni di questi paesi e auspica per il futuro impegni nella direzione della trasparenza e nell' effettivo scambio di informazioni». L'organizzazione che ha il suo quartiere generale a Parigi, intanto, registra nuovi successi nel campo della trasparenza fiscale. Sui 47 regimi fiscali, messi all'indice nel 2000 perchè preferenziali e dannosi, 18 sono stati aboliti o sono in fase di abolizione, 14 sono stati modificati per eliminare ogni potenziale nocività e 13 sono stati riconsiderati, perchè secondo più approfondite analisi non risulterebbero dannosi. Tra i 18 regimi aboliti figura anche il centro off-shore di servizi finanziari di Trieste.