Lavoro, occupazione e redditi in crescita

000unità, un dato pari a circa la metà dei posti di lavoro creati nei due anni precedenti (tra il '99 e il 2001), in un periodo però nel quale la crescita economica è stata decisamente più alta. Nel complesso quindi negli ultimi quattro anni sono stati creati quasi 1,2 milioni di posti. È quanto si legge nelle tabelle dell'Istat sui conti economici nazionali secondo le quali, considerando la media annua tra il '99 e il 2001 le unità di lavoro totali sono passate da 23.048.900 a 23.836.700 (con un aumento di 787.800 posti) mentre nei due anni successivi le unità di lavoro hanno raggiunto quota 24.239.700 con una crescita di 405.000 unità. L'aumento di posti di lavoro realizzato durante il secondo Governo Berlusconi (405.000 posti) si è concentrato soprattutto nella prima parte del periodo (300.000 unità in più pari a un +1,3%) mentre tra il 2002 e il 2003 la crescita si è limitata a un +0,4% (+105.000 posti). Il lieve incremento registrato tra il 2002 e il 2003 è concentrato sulle costruzioni (+2,9%) e sui servizi (+0,8%) mentre l'industria in senso stretto (escluse le costruzioni) perde posti (-0,3%). Se si considerano solo i lavoratori dipendenti il dato dell'ultimo anno migliora leggermente (+88.500 posti pari a un +0,5%) soprattutto grazie all'aumento sostenuto dei posti nelle costruzioni (+4% pari a quasi 40.000 posti). Tra il 2001 e il 2003 la crescita del lavoro dipendente è stata pari a 384.300 posti a fronte dei 654.600 realizzati negli ultimi due anni dei Governi dell'Ulivo. Bisogna comunque dire che gli anni tra il 1999 e il 2001 realizzarono andamenti del Pil molto più alti rispetto a quelli degli ultimi due anni, bassi anche a causa della forte crisi internazionale. I redditi da lavoro dipendente sono cresciuti nell'ultimo anno del 4,3% (4,4% nel 2002 rispetto al 2001) toccando quota 543.817 milioni di euro correnti (il dato quindi comprende l'inflazione). Le retribuzioni lorde sono cresciute invece nel 2003 (sempre in media annua e sempre includendo l'inflazione) rispetto al 2002 del 3,8% (4,4% nell'anno precedente). L'aumento delle retribuzioni più consistente si è avuto nelle costruzioni (+6,4%) e nei servizi (+4,3%) mentre l'agricoltura ha risentito del cattivo andamento dell'occupazione (-3,7% i posti di lavoro, -2,6% le retribuzioni lorde). I lavoratori dell'industria in senso stretto nel 2003 hanno registrato un aumento delle retribuzioni lorde del 2,4% mentre l'industria nel complesso (comprese le costruzioni) ha segnato un +3%.