Raddoppia l'utile

Il debito, secondo i dati preliminati, è in calo di 300 milioni dai 2.050 di fine 2002 ai 1.755 del 2003. Ricavi stabili in termini assoluti e in crescita dello 7,2% a 6.679 milioni in termini omogenei. Il 2003 si è chiuso per Pirelli con «il sostanziale completamento del processo di semplificazione e rafforzamento finanziario del gruppo» e con un «drastico adeguamento della struttura produttiva industriale alle condizioni di mercato dei settori Cavi e Sistemi Energia e Cavi e Sistemi Telecom». L'opera di riduzione e razionalizzazione, si legge nel comunicato sui risultati preliminari, ha portato efficienze pari a circa 170 milioni di euro. Nella nota si sottolinea inoltre che quanto fatto «pone Pirelli nella condizione di poter massimizzare i benefici derivanti da una ripresa nei settori dell'energia e delle infrastrutture per telecomunicazioni e di poter raggiungere nuovi significativi traguardi in termini di redditività, quote di mercato, e lancio di nuovi prodotti, confermandosi leader nella tecnologia e nell'innovazione».