In caduta libera tutti i titoli bancari Capitalia -6,60

Ieri a Piazza Affari i titoli delle banche coinvolte nel crack del gruppo alimentare hanno registrato pesanti perdite. In testa Capitalia che ha perso oltre 6 punti percentuale (-6,60%) e Mps che ha lasciato sul terreno oltre 5 punti base (-5,51%). Non è andata meglio agli altri titoli del settore: Intesa ha messo a segno un -3,43% a 3,07 euro, Sanpaolo Imi un -3,40% a 10,23 euro, Unicredit un -1,10% a 4,31 euro, Credem -2,28% a 5,67 euro, Popolare Lodi un -2,93% a 8,47 euro e Bnl un -5,42% a 1,88 euro. Ma l'effetto domino di Parmalat ha trascinato giù anche i titoli come Fiat che ha partecipato del sistema bond. A Milano le azioni del Lingotto hanno perso oltre 3 punti percentuale. Vendite anche per i finanziari: tra i titoli del risparmio gestito spicca il calo di Fineco (-9,12% a 0,55 euro) sulla scia di Capitalia, quello di Profilo (-4,99% a 1,78 euro), di Fideuram (-3,96% a 4,69 euro) e di Mediolanum (-3,21% a 6,24 euro). Male anche gli assicurativi: in testa Fondiaria Sai che ha perso il 2,93% a 15,65 euro e Generali che ha chiuso a 1,69% a 20,94 euro. Pessime performance ieri a Milano anche per i titoli tecnologici con il Numtel che ha registrato uno scivolone del 3,84%. In caduta libera Stm, che ha chiuso a -2,78% a 20,95 euro. Seduta negativa anche per Tiscali, che ha perso il 4,73% e eBiscom che ha incassato un +4,29%. Giornata con poco entusiasmo anche per le altre borse europee: mentre Londra ha guadagnato lo 0,27%, Parigi ha chiuso a +0,17%. Continuano a salire invece l'euro e l'oro. Ieri la quotazione della moneta di Eurolandia ha toccato quota 1,2448 dollari. Un nuovo record che deve molto al rinnovato allarme terrorismo lanciato domenica da Tom Ridge, responsabile per la Sicurezza interna degli Stati Uniti. Sempre per il rischio attentati anche il prezzo dell?oro ha subito un'impennata: ieri le quotazioni del metallo prezioso hanno toccato i 411,20 dollari l'oncia al trading elettronico sul Comex di New York.