di ANTONIO PENNACCHIONI UN'INIEZIONE di fiducia nel sistema bancario finito nell'occhio ...

La dà Antonio Fazio al termine di una settimana di passione per i risparmiatori italiani, prendendo la parola in occasione della lezione dottorale per il conferimento della sua decima laurea honoris causa in Teologia morale e sociale in riconoscimento della «sua personalità intellettuale, morale e cristiana». Il governatore di Bankitalia ha pronunciato un messaggio rassicurante davanti alla platea dell'università Pontificia Salesiana di Roma, gremita di autorità e dal gotha del mondo finanziario (fra gli altri spiccava il presidente di Capitalia, Cesare Geronzi). «Un sistema bancario solido - ha detto - è un bene per il Paese da presevare e sviluppare. Ulteriori avanzamenti nel sostegno dell'economia, dell'innovazione, nella tutela del risparmio richiedono anche, nella società e nelle istituzioni, atteggiamenti cooperativi, visioni organiche, assenza di pregiudizi». Poi Fazio ha risposto indirettamente alle critiche sollevate da più parti sul ruolo svolto dalle banche in vicende così controverse. «La supervisione ha permesso di garantire la stabilità del sistema bancario e di volgerlo, in una fase di prolungata e profonda crisi produttiva, a sostenere le imprese più deboli a beneficio dell'occupazione» ha precisato. L'appello ad avere fiducia nell'affidabilità delle banche italiane è proseguito ricordando che «nei decenni scorsi sono state affrontate e superate prove importanti» che costituiscono «una garanzia per il futuro». Il numero uno della Banca d'Italia è finito nel mirino del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, per il crack Cirio (1,1 miliardi di obbligazioni sottoscritte da 30 mila risparmiatori e non rimborsate). Un caso su cui la Procura di Roma ha aperto un'indagine culminata nell'iscrizione nel registro degli indagati di Cesare Geronzi, uno dei banchieri più vicini al governatore, accusato di bancarotta preferenziale e truffa. In quell'occasione il presidente di Capitalia denunciò di sentirsi sotto assedio e alluse al fatto che il vero bersaglio dell'attacco era Antonio Fazio. Nel giro di sette giorni Geronzi è incappato in un altro rinvio a giudizio: questa volta per false comunicazioni a Bankitalia per una vicenda legata alla Banca di Roma. Il rapporto tra morale ed economia è stato il filo conduttore dell'intervento di Fazio che ha invitato più volte a considerare «etica e professionalità» valori essenziali per la crescita dell'economia a cui deve ispirarsi l'azione degli operatori. A fare gli onori dell'ateneo salesiano sono stati il gran cancelliere don Pascual Chavez e il rettore Mario Tosi.