Riforma dell'energia, round al Senato

Il relatore Francesco Pontone (An), presidente della commissione, ha annunciato una «ricognizione» per fare il punto sul disegno di legge dopo lo stralcio di capitoli importanti che sono stati anticipati dal governo nei due decreti sugli stranded cost e contro l'emergenza black out. Secondo il senatore di Forza Italia, Giancarlo Bettamio, già relatore di entrambi i provvedimenti, «difficilmente il disegno di legge potrà andare in aula prima di Natale» perché «il Senato è ingolfato di lavoro. Credo che se ne parlerà a gennaio». Intanto, l'Enel è prima in classifica fra le società elettriche europee per la riduzione dei gas a effetto serra. Nel 2002 il gruppo italiano è riuscito a tagliare 12 milioni di tonnellate di Co2 realizzando la migliore performance fra 21 aziende energetiche. È quanto emerge da uno studio sulla produzione dei gas serra delle maggiori società del settore nei Quindici Paesi Ue, realizzato per PricewaterhouseCoopers's, che mette in evidenza un aumento generalizzato delle emissioni di anidride carbonica (Co2), ad eccezione dell'Enel e della tedesca E.On. Ques'ultima, però, è meno «vituosa» in quanto utilizza anche energia nucleare. La maglia nera per livello di inquinamento va a Electricitè de France (Edf), che ha incrementato le sue emissioni a livello record per l'utilizzo del carbone in centrali acquisite all'estero. Bacchettate anche per la spagnola Iberdrola S.A. e la portoghese Electricidade de Portugal S.A, che hanno aumentato notevolmente le loro emissioni di Co2, uno dei principali gas responsabili dell'effetto serra. Il rapporto «European Carbon Factor» sulle emissioni delle maggiori aziende elettriche europee e giapponesi è stato commissionato dalla società Usa di revisione di bilanci all'agenzia francese Enerpresse. Nel mirino dell'indagine 21 società elettriche che rappresentano il 75% delle emissioni totali di Co2 emesse in totale nei Quindici Paesi dell'Ue: ad eccezione di tre, tutte risultano aver aumentato le emissioni di gas serra per un totale di circa 693 milioni di tonnellate di Co2, lo 0,8% in più rispetto al 2001.