di STEFANIA MORDEGLIA AIUTARE le figure medio-alte espulse dal mercato a reinserirsi, ...

Il progetto sperimentale - presentato ieri a Roma - è rivolto a 900 lavoratori quadro disoccupati (di cui almeno il 20% donne) sopra ai 40 anni del Lazio, Abruzzo, Lombardia e Sicilia. Come spiega Natale Forlani, amministratore delegato di Italia Lavoro, «il progetto intende far fronte a due fenomeni: da un lato lo spiazzamento di figure professionali medio-alte derivante dalla ristrutturazione di medie e grandi aziende. Dall'altro lato rispondere al fabbisogno da parte delle imprese di professionalità elevate, che non trova una risposta sufficiente». Per il sottosegretario al Welfare, Pasquale Viespoli, «Progetto Quadri» è «un'iniziativa rilevante che si rivolge a un segmento medio-alto del mercato del lavoro e in particolare a una fascia d'età, quella degli over 40, spesso trascurata, ma che manifesta forti criticità. Un'iniziativa utile non solo per favorire la ricollocazione dei quadri nel sistema delle imprese, ma anche per rispondere all'esigenza di avere manager della formazione. Sarà sperimentata inizialmente in quattro regioni per poi essere estesa». Per il sottosegretario alla Funzione pubblica, Learco Saporito, «il progetto destinato alla ricollocazione professionale dei quadri affronta un problema diffuso e avvertito in questa fase, quello della disoccupazione intellettuale». A suo avviso, si tratta di «un'idea meritevole per una particolare fascia di lavoratori che hanno perso il posto, che coinvolge le istituzioni a livello centrale e locale». Per il viceministro delle Attività produttive con delega al Commercio estero, Adolfo Urso, il progetto «consente di non disperdere il personale qualificato, ma che ha perso il lavoro. I partecipanti possono infatti, grazie a percorsi di riqualificazione, essere reinseriti anche in quelle imprese che hanno realizzato investimenti produttivi all'estero, soprattutto nei Paesi dell'Est Europa». Corrado Rossitto, presidente di Unionquadri, sottolinea come «per la prima volta venga sperimentato un progetto destinato al reinserimento dei quadri ed esportato in Europa».