Moccia in pista per il dopo Bellotti

Le candidature per il rinnovo della presidenza sono state ufficializzate sabato scorso. Tre i nomi che si contendono la poltrona dell'attuale numero uno Bellotti. Si tratta di Alessandro Salmoiraghi proposto dalla Lombardia, di Giuseppe Morandini del Friuli e di Gennaro Moccia del Lazio. La decisione sulla presidenza verrà presa il 19 novembre quando si riunirà il comitato centrale della piccola industria. Salmoiraghi che era dato per favorito in un primo tempo è tallonato da Moccia che sta allargando l'area dei consensi. Se, come è dato per scontato, il prossimo presidente di Confindustria sarà espressione dell'industria del Nord, la piccola impresa per controbilanciare potrebbe puntare su un imprenditore del Centro-Sud. Ed è per questo che la candidatura di Moccia potrebbe recuperare posizioni. A gennaio la partita entra nel vivo Dal punto di vista della procedura dovrebbe essere il primo atto del lungo iter per l'indicazione del futuro presidente di Confindustria. In realta la riunione di gennaio degli ex presidenti in realtà si configura sempre più come il momento decisivo per far decollare un'unica candidatura. E Luca di Montezemolo continua a raccogliere consensi ovunque. Gli ex presidenti che si vedranno a gennaio sono Merloni, Pininfarina, Fossa e Abete più l'attuale numero uno D'Amato. Tutti, tranne D'Amato, vedrebbero bene Montezemolo a Viale dell'Astronomia. Anche il Governo guarda a Montezemolo Finora nessuno del governo si è sbilanciato sulla presidenza di Confindustria ma l'ipotesi di Montezemolo non dispiacerebbe. Il presidente della Ferrari darebbe alla Confindustria quel respiro internazionale che anche a Palazzo Chigi farebbe gioco. Tronchetti Provera si smarca Alla cena di compleanno del finanziere Francesco Micheli in molti hanno tentato di strappargli un commento. Ma Tronchetti Provera ha fatto di tutto per evitare l'argomento della presidenza di Confindustria; anzi si è intrattenuto in un lungo monologo sulle gioie e i dolori dell'Inter. La successione a Viale dell'Astronomia non ha appassionato neppure gli altri invitati, oltre cento persone, tutto il gotha della finanza milanese che Micheli, come ogni anno ha riunito nello splendido attico su Piazza Castello a Milano.