Autotrasporto, parte la liberalizzazione

Il provvedimento, spiega infatti Palazzo Chigi, delega il Governo a procedere al riassetto normativo di alcune materie e a semplificare i procedimenti amministrativi correlati, «nell'ottica di un mercato aperto e concorrenziale». Le aree di intervento, in particolare, sono tre: quella dei servizi automobilistici interregionali di competenza statale (cioè quelli che attraversano più di due regioni); quella della liberalizzazione dell'esercizio dell'attività di autotrasporto e del servizio di autotrasporto di merci per conto terzi e quella relativa all'organizzazione e alle funzioni delle strutture e degli organismi che operano nel settore dell'autotrasporto di merci. Per il sottosegretario ai Trasporti, Paolo Ugge, il disegno di legge delega «rappresenta la fase di avvio della liberalizzazione del settore, cui si accompagnano una serie di misure, tese a stabilire elevati standard di sicurezza, introducendo il principio della corresponsabilità». Per Uggè, questo «è un binomio imprescindibile per lo sviluppo equilibrato del settore». Il sottosegretario con delega sull'autotrasporto ha inoltre ricordato che, accanto al passaggio al sistema più snello delle autorizzazioni, il risultato di oggi «è l'effetto diretto di un confronto serio e costruttivo, attivato con le rappresentanze di categoria, da cui è nata l'intesa che ha fissato i criteri guida per il decollo della fase di liberalizzazione del settore». Anche il presidente del coordinamento unitario Cuna, Elio Cavalli, ha commentato positivamente la riforma.