Il manager lascia la Magna Steyr È stato l'artefice del successo dell'Audi portandola a competere con Mercedes e Bmw

Il successore di Giancarlo Boschetti si insedierà ufficialmente il 15 novembre. Così, con una stringata nota il Lingotto ha messo fine al balletto di indiscrezioni che da giorni animavano il mondo finanziario su chi dovesse prendere in mano la società chiave del gruppo. E Piazza Affari ha premiato il titolo Fiat con un rialzo dello 0,54%. L'arrivo a Torino dell'ex Ceo della Magna Steyr «rientra nella strategia di rinnovamento manageriale del gruppo - spiega la nota Fiat - che prevede di affiancare nuove competenze professionali a quelle già presenti in Fiat. L'amministratore delegato del gruppo Giuseppe Morchio ha spiegato che «la scelta di Herbet Demel come responsabile della Fiat Auto è un segnale molto forte di quanto il Gruppo creda nello sviluppo dei propri settori automotive". Il numero uno della Fiat ha poi aggiunto: il progetto di risanamento e di rilancio in corso, seppure in una congiuntura di mercato negativa, sta dando i primi segnali positivi». Demel, nato a Vienna 50 anni fa, lascia così la presidenza e la carica di ad alla Magna Steyr, azienda attiva nell'ingegneria automotive, nelle trasmissioni a due e quattro ruote motrici e nello sviluppo e produzione di automobili per conto terzi. Una nomina importante, quella di Ceo del gruppo, che aveva ricevuto solo un anno fa. Una carica che era arrivata dopo 12 anni passati alla Volkswagen-Audi dove aveva lavorato dal 1990 alla fine del 2002 facendo dell'Audi un concorrente temibile per Mercedes e Bmw: dal '90 era stato direttore dello sviluppo prodotto Audi, dal '94 al '97 era stato ad della stessa Audi e dal '97 anche Ceo della Volkswagen do Brasil. Prima invece, dal 1984 al 1990, il manager si era fatto le ossa alla Robert Bosch: qui era stato responsabile dello sviluppo dei sistemi Abs, e del controllo qualità. La nomina rientra nella strategia di rafforzamento manageriale deciso dall' amministratore delegato del Gruppo, Giuseppe Morchio, con lo scopo di apportare nuove competenze gestionali e specialistiche. Il curriculum di Demel risponde sicuramente a questo identikit e non sembra far rimpiangere quel Martin Leach, l' ex numero uno di Ford Europa, vincolato alla casa americana da una clausola di non concorrenza che non gli ha consentito di rispondere all' offerta di Fiat.