Napoli tartassata, Campobasso un'oasi

A tanto può arrivare la richiesta di una compagnia d'assicurazione nella città più tartassata d'Italia, ovviamente Napoli, che ancora una volta si conferma come la capitale del caro-polizza. All'opposto Campobasso, dove la richiesta massima non arriva invece a 2.000 euro, il livello più basso di tutta la penisola. Come emerge dalle ultime tabelle del ministero delle Attività Produttive relative al primo semestre dell'anno, a dover sopportare le tariffe più alte sono i diciottenni che assicurano per la prima volta un'auto a benzina da 1.300 cc (profilo A), ritenuti i soggetti più a rischio. Per i neopatentati ci sono ben poche possibilità di scampo: a Napoli la spesa per l'assicurazione va da un minimo di 1.631 euro a un massimo di 7.186 euro. E anche al di là degli eccessi, i prezzi delle compagnie maggiori non scendono al di sotto dei 2.100 euro oscillando fino ai 3.000. Ben al di sopra della media anche le tariffe a Bologna. Il premio massimo per un neopatentato può arrivare nel capoluogo emiliano a 4.258 euro, quasi trecento euro in più rispetto ai 3.992 di Roma, Palermo, Firenze, Genova e Bari. Cifre di fronte alle quali i diciottenni milanesi sembrano quasi baciati dalla fortuna, con richieste massime di 2.874 euro. Le uniche isole felici nella giungla di tariffe locali sono invece le due province molisane: Campobasso e Isernia. Nel capoluogo la tariffa massima per i neopatentati è di 1.996 euro (quasi un quarto dunque di quella pagata a Napoli), e la minima scende a 662 euro, battuta al ribasso solo dal premio minimo chiesto a Isernia: 657 euro. Il panorama non cambia per i quarantenni che assicurano con la formula bonus-malus una 1.300 benzina. Napoli è la città da fuggire (le tariffe vanno da 420 a 1.490 euro) mentre in Molise i massimi non superano i 553 euro (da un minimo di 132). In molti casi la polizza costa più di un motorino e così a Napoli le tariffe per i cosiddetti cinquantini, guidati da un diciottenne, volano a quasi 1.991 euro, da un minimo di 389. Ma oltre mille euro sono richiesti anche a Bari e Reggio Calabria (entrambe 1.335) Roma (1.304), Palermo e Genova (1.185).