Bracco: non punto a guidare Confindustria

Così Diana Bracco, neopresidente di Federchimica, ha risposto sorridendo a una domanda su una sua possibile candidatura al vertice di Confindustria. «Sono arrivata al mio livello di competenza» ha poi aggiunto riferendosi al suo attuale incarico in Federchimica, a margine di una conferenza stampa di presentazione dei dati congiunturali del settore. Quanto ai dati e alle previsioni del panel congiunturale di Federchimica, presentati ieri a Milano, nel 2003 la produzione del settore chimico italiano avrà una crescita nulla, come negli ultimi tre anni. Per il 2004 ci si attende uno sviluppo produttivo limitato, non superiore all'1,5%. Alla base della crescita modesta del settore, la crisi della domanda interna e in particolare del Made in Italy, principali clienti della chimica. A pesare sull'industria italiana in generale e su Federchimica in particolare, l'euro forte, il cui onere, come spiega Diana Bracco si fa sentire soprattutto sui clienti esportatori.