LA BATTAGLIA LEGALE NEL NOME DELLA PRINCIPESSA

Oggi il Princess of Wales Memorial Fund, istituito dopo la morte della principessa, è costretto a congelare la sua attività a causa di una battaglia legale che ruota proprio attorno al nome e all'immagine di Diana. A dichiarare guerra all'organizzazione è la compagnia statunitense Franklin Mint Co., specializzata nella produzione di statuine e icone di personaggi celebri. La società, che ha sede in Pennsylvania, ha intrapreso una battaglia legale da 25 milioni di dollari contro il fondo che aveva cercato invano di impedirgli di produrre bambole di porcellana con il volto di Diana, e in generale di usare il nome e l'immagine della principessa per realizzare souvenir. I legali del fondo si erano appellati alle regole del copywright, ma il giudice di Los Angeles incaricato del caso ha dato ragione alla Franklin Mint. Le conseguenze della causa sono disastrose per l'organizzazione benefica, che ha annunciato tra l'altro che 500 posti di lavoro sono a rischio: "Si tratta di una crisi seria", ha dichiarato l'amministratore delegato del Princess of Wales Memorial Fund, Andrew Purkis. "Siamo una organizzazione umanitaria importante ma potrebbe finire tutto in malora. Stiamo facendo tutto il possibile per evitare che succeda". Il fondo, istituito inizialmente per distribuire 19 milioni di sterline (circa 30 milioni di euro) di donazioni dopo la scomparsa di Diana nel 1997, ha dovuto bloccare le sue attività per affrontare la causa. Ora è "obbligato legalmente" a congelare nuovi prestiti e pagamenti di obbligazioni per circa 10 milioni di sterline a oltre 120 organizzazioni.