Ici, ultima settimana per la prima rata Più tempo per Unico

Nelle casse dei comuni, secondo le prime elaborazioni, dovrebbero entrare 9,7 miliardi di euro di cui poco meno della metà a giugno e il resto entro il 22 dicembre, data di scadenza del saldo. Per chi lo preferisce è possibile anche versare tutto in un'inica rata entro il 30 giugno. Il pagamento va effettuato presso gli uffici postali, i concessionari della riscossione o le banche convenzionate con i concessionari stessi, salvo diversa indicazione del comune. Chi non ha ancora regolarizzato la sua posizione portà effettuare i pagamenti relativi al modello Unico fino al 21 luglio pagando una penale dello 0,40%. Il termine per i versamenti del saldo 2002 e per il primo acconto 2003 è infatti scaduto il 20 giugno. L'imposta comunale sugli immobili deve essere pagata dai proprietari di immobili o titolari di diritti reali di godimento, proprietari di aree fabbricabili e terreni agricoli. Il versamento deve inoltre essere effettuato dai locatori finanziari e i concessionari delle aree demaniali. Nel caso in cui l'immobile sia posseduto da più proprietari l'importo viene ripartito proporzionalmente in base alle quote di proprietà e versato separatamente. Se l'immobile invece è gravato di un diritto reale di godimento, l'imposta deve essere pagata da chi gode di tale diritto, in proporzione alla sua quota. Per gli immobili in multiproprietà, sarà l'amministrazione a pagare l'ici ripartendo poi gli importi tra i vari proprietari in base alla quota di possesso. Il pagamento dell'imposta avviene in due tranche: la prima scade il 30 giugno, mentre per pagare la seconda ci sarà tempo fino al 22 dicembre. Per la prima rata basta versare il 50% dell'importo 2002, mentre a dicembre i contribuenti dovranno verificare se i comuni hanno apportato modifiche alle aliquote o alle detrazioni ed eventualmente ricalcolare l'importo della seconda tranche. La dichirazione va presentata direttamente al comune oppure può essere spedita con una raccomandata postale senza ricevuta di ritorno all'ufficio Tributi del comune. I versamenti devono essere effettuati a favore del concessionario della riscossione del comune in cui è situato l'immobile, direttamente o tramite conto corrente postale, oppure rivolgendosi alle agenzie degli istituti bancari convenzionati. Il modulo è distribuito gratuitamente. Chi non risiede in Italia potrà versare l'imposta dovuta in un'unica soluzione, dal primo al 20 dicembre, con l'applicazione degli interessi. La dichiarazione Ici deve essere presentata solo dai contribuenti che hanno subito una variazione nella loro situazione patrimoniale (acquisto o vendita di immobili o terreni). In particolare si deve ter conto degli immobili trasferiti nell'anno 2002; quelli che sono stati adibiti ad abitazione principale; nel caso in cui sia stato costituito o estinto un diritto reale di usufrutto, uso o abitazione.