Telecom, oggi la fusione con Olivetti

L'operazione passerà poi al voto dell'assemblea che il board dovrebbe convocare per la seconda metà di maggio. Nessuna variazione, secondo quanto confermano fonti finanziarie, al piano presentato il 12 marzo da Jp Morgan, Goldman Sachs e Lazard ma potrebbero essere sottoposte all'attenzione del cda le osservazioni degli advisor indipendenti Ernst and Young (scelto da Telecom) e Deloitte (nominato dal tribunale di Ivrea). In questi giorni a Piazza Affari il mercato sembrava sperare in una revisione dei termini dell'operazione a favore di Telecom scommettendo che saranno in pochi ad esercitare il diritto di recesso e che i 9 miliardi di euro destinati in parte a finanziarlo potranno essere totalmente convogliati sul buy back. Marco Tronchetti Provera ha però più volte ribadito, anche dopo le dichiarazioni di guerra di Deminor e dei fondi Liverpool, che: «Non è cambiato niente, si va avanti».