de filippi superstar

Amici Celebrities, anche i vip fanno flop. E Platinette fa arrabbiare la Vanoni

Giada Oricchio

Si dice che fare della propria passione un lavoro significhi non lavorare mai nella vita. A guardare “Amici Celebrities” viene il dubbio che anche i ricchi e famosi piangano, che anche calciatori principi e attrici vivano con riserva il loro successo. Una smaltata Maria De Filippi, vestita da commessa Footlocker (cit. Pio e Amedeo), tiene a battesimo “Amici Celebrities” il cui scopo è stabilire chi tra i volti noti in gioco coltivi la passione più grande nel canto e nel ballo. La squadra bianca - capitanata da Giordana Angi e Andreas Muller - è formata da Martin Castrogiovanni, Filippo Bisciglia, Cristina Donadio, Pamela Camassa, Massimiliano Varrese, Ciro Ferrara, la squadra blu - capitanata da Alberto Urso e Sebastian Melo Taveira - da Emanuele Filiberto di Savoia (la sua saccenza è il pepe del programma), Joe Bastianich, Laura Torrisi, Francesca Manzini (eccellente imitatrice), Raniero Monaco di Lapio e Chiara Giordano. Nella prima puntata sono stati eliminati Castrogiovanni e l’ex moglie di Raoul Bova. Attenzione però perché la versione vip di “Amici” non è un talent show, ma un vero e proprio varietà, giusto per il sabato, ma appena sufficiente: rischia di sparire più veloce di un buffet a ingresso libero. Il cast è funzionale ed empatico, ha una voglia genuina di mettersi in gioco, si applica con dedizione e dimostra una discreta bravura, ma non basta il marchio DOC “Amici” per avere il nuovo “Ballando con le Stelle”. Maria De Filippi (stranamente si è lasciata andare a un pesante doppio senso sul microfono che non entrava) ha scelto la continuità: stesso studio, stessi colori, stessa grafica e scenografia del Serale, il suo ingresso è stato asciutto e senza spiegazioni, nemmeno si trattasse di un programma che riprende dopo la pausa estiva. E questo fa sorgere più di un dubbio sulla prevista staffetta con Michelle Hunziker: è come se le affidasse “UominieDonne”. Peccato anche che gli autori abbiano fatto copia e incolla degli errori del Serale del talent: meccanismo di eliminazione palloccoroso e irritante, regolamento mariano ovvero “si vota finché non esce il concorrente meno televisivo”, spot promozionali agli ex allievi, intermezzi strappalacrime e strappabudelle e roboanti clip di presentazione alla “C’è Posta per Te” che Barbara d’Urso scansate proprio, giuria depotenziata e in più la new entry della media voti. Ci vuole il quoziente intellettivo di Einstein o Galileo per capirci qualcosa. “AmiciCelebrities” è un buon minestrone che rischia di riempire subito la pancia del pubblico stanco di accendere la televisione e vedere sempre gente che canta e balla. Dov’è la novità? Dov’è l’idea originale? Dov’è l’effetto wow? Vip o nip il format è quello. Temptation Island o il GF versione famosi non sembrano avere vita lunga. Ben vengano gli Eurogames, allora. Dell’esordio di “AmiciCelbrities” si conservano l’emotività di Ciro Ferrara che ha sbagliato due volte la canzone per l’ansia, il tono consolatorio di Filippo Bisciglia nei confronti della fidanzata Paola Camassa uguale a quello dei falò di Temptation Island, la shade di Chiara all’ex marito: “Ho aiutato una persona a realizzarsi mettendomi da parte, il ballo è la prima cosa che faccio per me” e la verve dell’80enne Ornella Vanoni (“Io tendenzialmente voglio far felice la gente, non ce la faccio piùùùù a essere cattiva”, “Ciro hai sbagliato? Non importa, io ho sbagliato otto volte all’audizione al Teatro Piccolo di Milano, non avevo mai visto un ca**o di spettacolo teatrale, sentivo sbuffare e mi salvò una donna”) infastidita dagli interventi senza senso di Platinette (“Vuoi star zitta? Non riesco a giudicare perché mi interrompe, parla sempre lui/lei, lei/lui, loro… sei pesante”). Al momento “AmiciCelebrities” è come Cyrano De Bergerac che “in vita sua fu tutto e non fu niente”.