lutto nel cinema

È morto Rutger Hauer. Addio al replicante di Blade Runner

Davide Di Santo

Lutto nel mondo del cinema. È morto all'età di 75 anni Rutger Hauer, l'attore olandese che divenne popolare in tutto il mondo per il suo ruolo del replicante Roy Batty in "Blade Runner", il film cult di Ridley Scott del 1982. Lo ha reso noto il suo agente. Lo riferisce Variety che, nella sua edizione online, sulla base delle informazioni confermate da Steve Kenis, agente dell’attore. Hauer si è spento nella sua casa nei Paesi Bassi il 19 luglio dopo una breve malattia. Oggi sono stati celebrati i funerali. Tra i film che lo hanno visto protaginsta Ladyhawke (1985) con Michelle Pfeiffer, The Hitcher - La lunga strada della paura e La leggenda del santo bevitore (1989) di Ermanno Olmi. DALL'OLANDA A HOLLYWOOD - Di origini olandesi (era nato nella città di Utrecht, ma vissuto ad Amsterdam), figlio di una coppia di attori drammatici, Hauer aveva cominciato giovanissimo frequentando le scuole serali di recitazione dopo aver svolto saltuari lavori di elettricista e falegname. Brevi apparizioni cinematografiche, all’inizio, accanto alla sua attività in favore dell’ambiente e del sociale (sua la Rutger Hauer Starfish Association a sostegno dei malati di aids nel mondo), fino alla svolta nella carriera con il regista Paul Verhoeven e il film ’Fiore di carne'. Seguirono successi e polemiche con pellicole di straordinario impatto sul pubblico come ’Il seme dell’odio', ambientato in Sudafrica, protagonista accanto a Michael Caine e Sidney Poitier. Un dramma sulla vicenda dell’apartheid. Il debutto a Hollywood avviene negli anni ’80 con ’I falchi della notte' diretto da Bruce Malmuth, in tandem con Silvester Stallone, sino alla ’chiamata' di Ridley Scott per interpretare il ’replicante' di Blade Runner. NEL MITO CON BLADE RUNNER - Film cult, amatissimo, in cui pronuncia il famoso monologo ’Ne ho viste cose che voi umani...’, diventato un vero e proprio tormentone. Negli anni si susseguono incontri importanti con registi e sceneggiatori. Ermanno Olmi lo chiamò come protagonista per ’La leggenda del santo bevitore' e successivamente per ’Il villaggio di cartone'. Spiritualità profondissima e ritorno alla fantascienza con ’Giochi di morte' di David Webb Peoples, sino alle ultime pellicole e mini serie tv (’Confessioni di una mente pericolosa', ’Sin City’, ’Batman Begin’). Compare nel video musicale di Lylie Minogue, ’On a Night Like This’, e interpreta il ruolo di Pieter Bruegel il Vecchio ne ’I colori della passione' di Lech Majewski.