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"Non è la d'Urso", il live Mediaset riconquista la serata
Buona la prima per Barbara d'Urso. Su Canale 5 "Live Non è la d’Urso" ha debuttato con 2.796.000 spettatori pari al 17,13% di share (dalle 21.42 all’1.10), ma vince la sfida del mercoledì sera (per numero di telespettatori) Rai1 con la partita di Champions League Bayern Monaco-Liverpool che ha interessato 3.593.000 spettatori pari al 14,5% di share (dalle 21.01 alle 22.51). Bene anche la fiction “La Porta Rossa 2” su Rai2 con 2.641.000 spettatori e uno share dell’11,5% di share e “Chi l’ha visto?” su Rai3. Il programma di Federica Sciarelli ha intrattenuto 2.203.000 spettatori per uno share del 10,5%. “Live Non è la d’Urso” conserva la stessa struttura degli altri programmi dursiani (clip enfatiche, sorpresine, interviste one to one, trash) ma è dilatato nel tempo, mutua idee da altri format, leggi le poltrone al buio di “The Voice” e conta su un parterre di veri vip. Si potrebbe definire come un Pomeriggio 5 di lusso, a 5 stelle e migliaia di luminarie per la prima serata. Visualizza questo post su Instagram Boom!!!!! Ieri sera Live ha vinto la serata!!!! 17,14% di share!! Picco d’ascolto di 4 milioni 310 mila spettatori alle 21,59 e picco di share del 26,02% alle 24,36!!! Un risultato incredibile soprattutto per un programma nuovo!!!! VI AMOOOOOOOOOOOOO ❤❤❤❤❤✈️✈️✈️✈️✈️✈️✈️✈️✈️ #noneladurso #canale5 #boom #auditel #grazieavoi #colcuore ❤️ Un post condiviso da Barbara d'Urso (@barbaracarmelitadurso) in data: Mar 14, 2019 at 3:08 PDT I dati positivi non stupiscono grazie agli ospiti di primo piano (da Al Bano al direttore Sallusti, da Heather Parisi a Carla Fracci), alla curiosità per una trasmissione nuova, alla chiusura “mattutina”, (un escamotage per alzare l’asticella degli ascolti) e alla poca competitività sulle altri reti. Barbara d’Urso aveva posto come obiettivo il 12% e l’ha ampiamente superato, ma come insegna Maria De Filippi la vera sfida è mantenere la curva alta col passare del tempo. La seconda puntata sarà maggiormente indicativa del “live sentiment” (il gradimento delle storie, nda) degli italiani. Solo allora si potrà dire se “like o non like”.