botta e risposta dalla venier

La vedova Squitieri asfalta Claudia Cardinale

Giada Oricchio

Claudia Cardinale contro Ottavia Fusco. A “Domenica In”, Mara Venier ospita la vedova di Pasquale Squitieri desiderosa di replicare alla affermazioni che la Cardinale rilasciò due domeniche fa proprio negli studi intitolati a Fabrizio Frizzi: “Pasquale mi amava ancora, aveva la sua camera a Parigi”. La Fusco mette subito le cose in chiaro: “Sono io che porto il suo cognome”. Sul ledwall giganteggia una foto di Ottavia e Pasquale con la scritta: “Ottavia Fusco Squitieri”, giusto per non lasciar spazio a dubbi, giusto per mettere le cose in chiaro, giusto per asfaltare la Cardinale. Ottavia Fusco è tesa: “Sono molto emozionata tanto da aver appena inghiottito la gomma che masticavo. In teatro interpreto un personaggio e non ho paura, qui parlo di me stessa e mi sento scoperta”, Mara Venier prima rimprovera lo studio (ormai un classico): “Silenzio, un po’ di silenzio, è l’unica cosa che chiedo”, poi riconosce: “Ho avuto subito la netta sensazione che qualcuno a casa potesse rimanere ferito dalle parole di Claudia e infatti le ho ricordato che si era sposato di nuovo. Oggi mi sembra doveroso per onestà intellettuale permetterti di dire la tua. Cosa ti ha ferito?” e l’attrice: “Innanzitutto l’evidente tentativo di annullare la mia presenza in vita come donna, moglie e artista e la mancanza di attenzione verso le scelte di vita che ha fatto Pasquale. Sai, Pasquale diceva sempre "i fatti sono testardi" e lo sono. Ci siamo conosciuti nel 2003 in questo piccolo borgo medievale dove vivevamo e nel 2010 sono diventata sua moglie. Sono la signora Squitieri e lo sarò per tutta la vita. Quando Pasquale rilasciò un’intervista alla rivista del compianto Sandro Mayer, il giornalista gli chiese che valore aveva questo matrimonio, che te appartieni a lei e lei a te? E Pasquale rispose: "No, io adesso sono te, quello che sento con Ottavia è di essere una cosa sola". Mi ha lasciato in eredità il suo cognome e sono fiera di portare ora e per sempre il cognome di mio marito”. Ottavia Fusco in Squitieri ricorda la fine del celebre attore e regista: “Ha avuto un incidente d’auto gravissimo nel 2015 e lì è iniziato il declino che in un anno e mezzo ce l’ha portato via. Voglio anche dire che Pasquale ha vinto un tumore al polmone, ma lo ha vinto. Purtroppo ha pagato le conseguenze di quell’incidente. Aveva problemi, ma la mente era lucida e vitale. Voleva che Claudia e io recitassimo insieme e proposi “La strana coppia” di Neil Simon, l’idea gli piacque e iniziammo la tournée con grande successo grazie anche al nome in cartello di Claudia. Lui venne a mancare a febbraio, Claudia ed io decidemmo di continuare quel lavoro, ma le cose non andarono benissimo. Io ho creduto che potesse esserci un’apertura da parte di Claudia, che accettasse di aver amato lo stesso uomo ma in momenti diversi. Invece lui mi ripeteva "sei la mia idiota prodigio" e oggi dico che aveva ragione”. Mara Venier le chiede cosa le manchi di più e la Fusco Squitieri sottolinea ancora una volta per far intendere a chi di dovere: “Io ho avuto il privilegio di stargli vicino negli ultimi istanti della sua vita, di accompagnarlo alla fine, di essere l’ultima donna della sua vita. Oggi mi manca la possibilità di confrontarmi con la sua intelligenza, era lo spirito più libero che abbia conosciuto in vita mia. Abbiamo vissuto tutte le sfumature di un rapporto uomo-donna, eravamo amici, amanti, madre-figlio, infermiera. Vedi queste due fedi e l’anello di fidanzamento? Saranno tolte dal mio dito solo nel giorno in cui non ci sarò più io”. La Venier si “dursizza”: “Ti ho dato la possibilità di ricordare un grande uomo, io volevo molto bene a lui e lui a me, tu lo sai”. Ma resta la sensazione che Cardinale-Fusco sia la versione più chic e teatrale di Corinne Clery-Serena Grandi protagoniste di liti trash sulle spoglie dell’amore comune Beppe Ercole.