MUSICA E CINEMA IN LUTTO

Addio a Luis Bacalov, premio Oscar per "Il Postino"

Silvia Sfregola

Musica e cinema sono in lutto, oggi, per la scomparsa del compositore Luis Bacalov, pianista argentino autore di decine di colonne sonore di film, premio Oscar per "Il Postino". Nato in provincia di Buenos Aires, a 20 anni lascia l'Argentina per trasferirsi in Colombia prima e in Spagna poi. Durante gli anni del franchismo si sposta a Parigi, in Francia. Quindi a Roma si afferma come arrangiatore. Una volta passato alla RCA, nel 1960, bacalov (che all'epoca si firma come Louis Enrico) si mette subito in luce curando gli arrangiamenti delle canzoni di Nico Fidenco (memorabile quello per Legata a un granello di sabbia), Sergio Endrigo, Rita Pavone (La partita di pallone, Cuore, Il ballo del mattone, Che m'importa del mondo e Questo nostro amore), Umberto Bindi (Un ricordo d'amore, Il mio mondo), Neil Sedaka (La terza luna, I tuoi capricci, L'ultimo appuntamento). Con Sergio Endrigo Bacalov forma un sodalizio quasi ventennale, testimoniato da canzoni come Io che amo solo te (altro indimenticabile arrangiamento), Se le cose stanno così, Era d'estate, Canzone per te, Lontano dagli occhi, L'arca di Noè, Elisa Elisa. Verso la fine degli anni Settanta collabora con Federico Fellini per le musiche del film La città delle donne (dopo la morte improvvisa di Nino Rota). Nel 1995 si aggiudica il Premio Oscar, in seguito dimezzato, per le musiche del film Il postino. Nel corso della sua carriera bacalov ha collaborato con numerosi registi, tra i quali Pier Paolo Pasolini, Damiano Damiani, Ettore Scola, Fernando Di Leo, Gianni Serra, Franco Giraldi ed anche per Francesco Rosi nel 1997 per il bellissimo La tregua, tratto da Primo Levi. Parte del tema della colonna sonora scritta da Bacalov per lo spaghetti-western Il grande duello è stato utilizzato da Quentin Tarantino nel film Kill Bill. Nello stesso film figurano musiche di Ennio Morricone, con il quale ha collaborato. Nel 1998 aiutò Fabrizio de André a cantare una delle sue canzoni (Smisurata preghiera, dall'album Anime salve) in lingua spagnola col titolo di Desmedida Plegaria, inserita poi nel film Ilona arriva con la pioggia. Il cantautore genovese lo cita durante il concerto a Roma nello stesso anno, dedicandogli la canzone che stava per eseguire, cioè appunto Smisurata preghiera. Nel 2012 Quentin Tarantino utilizza alcuni brani composti da Luis Bacalov nel suo film di ambientazione western Django Unchained. Nel 2014 Luis bacalov partecipa al film Born in the U.S.E. diretto da Michele Diomà e co-prodotto da Renzo Rossellini. Accanto al compositore premio Oscar ci sono i registi Francesco Rosi e Giuseppe Tornatore. Il 25 agosto 2015, a vent'anni dall'Oscar, bacalov ha tenuto uno spettacolo proprio a Pollara nelle Isole Eolie dove Troisi girò Il postino. bacalov ha presentato in anteprima Poetry Soundtrack, celebrando i grandi poeti del cinema: da Pasolini a Fellini, da Troisi a Tarantino e la riscoperta di Fernando Di Leo. Il recital è un viaggio che ci propone le straordinarie colonne sonore eseguite in una veste minimale, così come sono nate. A scandire le musiche sono le poesie, monologhi, pensieri, e aneddoti letti dal regista Cosimo Damiano Damato per raccontare il vissuto artistico ed umano degli autori