Pappano e l'orchestra di Santa Cecilia sbarcano a Dresda
Antonio Pappano. Il direttore d’orchestra stabile dell’Accademia di S.Cecilia che – è proprio il caso di dirlo – tutto il mondo ci invidia, come le meraviglie archeologiche di Roma, da oggi 29 maggio è a Dresda con tutta l’Orchestra dell’Accademia di S.Cecilia. E’ l’ennesima tournée di Pappano, che porta all’estero non solo le sue straordinarie interpretazioni, ma anche l’Orchestra ceciliana con il suono e la ricchezza dei colori che egli ama, e per i quali ha deciso di restare ancora alla direzione dell’istituzione fino al 2019. Il Maestro e l’Orchestra hanno già suonato ieri a Praga, eseguendo l’ouverture da “La forza del destino” di Verdi, “Variazioni su un tema rococò”(1876) di Cajkovskij e la “Sinfonia n.2” di Sibelius composta nel 1902 a Rapallo: ma questa sera saranno a Dresda. Il programma musicale cambia: al primo posto verrà eseguito il poema sinfonico “L’Isola dei morti” (1908) di Rachmaninov, ispirato all’omonimo e celeberrimo quadro di Boecklin, cui si aggiungeranno i pezzi di Cajkovskij e Sibelius: domani 30 maggio sempre a Dresda, Pappano dirigerà invece la monumentale “Sinfonia.8” (1884-87) di Anton Bruckner, composta nei quatto tradizionali movimenti, ma con molte variazioni di tematiche e di atmosfere, sino ad una sintesi di tali temi nel finale, quasi il racconto di una vita, per cui il M°Pappano la ha definita con commozione "un’esperienza dell’anima". Il giorno 30, infine, l’Orchestra italiana col Maestro giungerà a Vienna, tempio della musica: la sera alle 21, nel Konzerthaus, in programma ci sarà nuovamente il poema sinfonico di Rachmaninov “L’Isola dei morti”, le “Variazioni su un tema rococò” di Cajkovskij e la “Sinfonia n.2” di Sibelius. I concerti di Antonio Pappano con l’Orchestra di S.Cecilia riscuotono all’estero sempre un successo caloroso e costante; né questa volta andrà diversamente.