Addio a Ben E. King, leggenda del soul. Famoso il suo brano «Stand by me»

Il cantante soul statunitense Ben E. King, conosciuto in tutto il mondo per il brano «Stand by me» del 1961, è morto all’età di 76 anni il 30 aprile, nella sua casa di Teaneck per cause naturali. Negli anni ’50 King diventò famoso con i Drifters ma poi proseguì la sua carriera da solista e divenne famosissimo con la canzone «Stand by me», che divenne un grandissimo successo internazionale. Molti giovani scoprirono il brano solo negli anni ’80 grazie al film omonimo del 1986, che fece tornare il brano al successo a 25 anni dalla prima uscita. Nato a Henderson nella Carolina del Nord, Nelson si trasferisce ad Harlem, New York, a 9 anni. Nel 1958, si unisce ad un gruppo di musica doo wop chiamato The Five Crowns. Più tardi nello stesso anno, il manager del gruppo The Drifters licenziò i vecchi membri della band e assunse i Five Crowns al loro posto. Nelson co-scrisse il primo successo della nuova formazione dei Drifters «There Goes My Baby» del 1959 che arrivò in seconda posizione nella Billboard Hot 100. Cantò anche, usando il suo nome di battesimo, le principali parti vocale di «Save the Last Dance for Me», brano scritto da Doc Pomus e Mort Shuman, «Dance With Me» che arrivò primo per tre settimane nella Hot 100 e secondo nel Regno Unito; seguirono «This Magic Moment», «I Count the Tears» e «Lonely Winds». King registrò soltanto dieci canzoni con i The Drifters, inclusa «Temptation», mai pubblicata come singolo. Nel 1960, Nelson lasciò i Drifters dopo non essere riuscito ad avere un aumento di stipendio ed una parte delle royalties del gruppo. Fu a questo punto della carriera che Nelson assunse il nome d’arte di Ben E. King, in vista di una carriera da solista. Sotto contratto con la Atlantic Records, King ottenne il primo successo discografico con la ballata «Spanish Harlem» del 1961. «Stand by Me» fu il suo secondo singolo. Scritta dallo stesso King, insieme a Jerry Leiber e Mike Stoller, «Stand by Me» venne scelta come una delle "canzoni del secolo" dalla RIIA. «Stand by Me», «There Goes My Baby» e «Spanish Harlem» furono, inoltre, premiate nella prestigiosa Grammy Hall of Fame Award, con «Save the Last Dance For Me». Fra gli altri suoi brani più celebri si ricordano anche «Don’t Play That Song (You Lied)» (registrata anche da Aretha Franklin negli anni settanta), «Amor», «Seven Letters», «How Can I Forget», «On the Horizon», «Young Boy Blues», «I (Who Have Nothing)» e molte altre. Dal 1956 al 1986 il cantante è stato 12 volte nella top ten.