Addio a Bergonzi, il tenore «recordman» dei capolavori di Verdi
È morto il tenore Carlo Bergonzi, considerato fra i maggiori interpreti verdiani. Bergonzi, che si è spento nella notte di venerdì all'Istituto Auxologico di Milano, aveva compiuto 90 anni il 13 luglio. Bergonzi era nato a Polesine Parmense il 13 luglio del 1924 ed all'età di 16 anni inizia gli studi come baritono al Conservatorio Boito di Parma. A 19 anni, nella seconda guerra mondiale, viene internato in un campo di lavoro in Germania. Al termine del conflitto torna in Italia e riprende gli studi di canto a Brescia. Lo stesso Bergonzi indicava nel 1947 l'anno del suo debutto, in un piccolo teatro parrocchiale a Varedo, presso Milano, come Figaro in Il barbiere di Siviglia di Rossini. Durante la carriera da baritono si esibito in tutti idiversi ruoli: Metifio ( L'Arlesiana ), Dottor Malatesta ( Don Pasquale ), Belcore ( L'elisir d'amore ), Lord Ashton ( Lucia di Lammermoor ), Ghirlino ( Le astuzie di Bertoldo ), Silvio ( Pagliacci ), Alfio ( Cavalleria rusticana ), Albert ( Werther ), Marcello/Schaunard ( La bohème ), Sharpless ( Madama Butterfly ), Giorgio Germont ( La traviata ), Lescaut, Rigoletto. Trovando difficoltà ad espandere il suono sembrava "condannato" ad una carriera da baritono ma alla fine del 1950, nel corso di una recita di Madama Butterfly a Livorno, in camerino prova ad emettere il Do sovracuto che conclude il primo atto, rendendosi conto che le difficoltà che incontra sono dovute non ad impostazione vocale. Passa quindi al registro tenorile, studiando in solitudine e debuttando nel 1951 a Bari nell’ Andrea Chénier di Giordano. Sempre nel 1951, nel cinquantenario dalla morte di Verdi, viene scritturato dalla Rai per interpretare in radio Giovanna d'Arco , Simon Boccanegra e I due Foscari , oltre a Pagliacci . Nel 1953 debutta alla Scala, allo Stoll Theatre di Londra ( La forza del destino ) e al Teatro Colon di Buenos Aires. Il 1955 è l'anno del debutto negli Usa, alla Lyric Opera di Chicago. Nel 1956 gli si schiudono le porte del Metropolitan di New York. Bergonzi, che si è esibito in tutti principali teatri d'opera del mondo, è l'unico interprete ad avere nella propria discografia tutte le 31 arie verdiane per tenore. Il 4 dicembre 1981 proprio il Metropolitan organizza il "Bergonzi gala", per celebrare i suoi 25 anni di carriera al Metropolitan. Parallelamente all'attività legata al Metropolitan di New York, Carlo Bergonzi prende parte in numerose produzioni in forma di concerto alla Carnegie Hall di New York. Nel 1962 debutta al Covent Garden di Londra in una storica edizione di La forza del destino diretta da Georg Solti. Nel 1992, a 68 anni, si esibisce in un recital nel corso del quale Jeremy Isaacs, all'epoca sovrintendente del Royal Opera House - Covent Garden gli consegna una medaglia commemorativa.