Quella solitudine piena di amici di Leopardi

Equesto suo approccio «felice» e profondo alle sventure personali e, generalmente, a quelle dell'Umanità ne ha fatto il più amato e seguito poeta italiano, tanto nel nostro paese quanto nel mondo. Certo alla sua visione «felice» della vita fa da contrappeso una lacerante infelicità interiore che lo ha reso caro soprattutto alle giovani generazioni che lo hanno amato, e lo amano, senza riserve. E lo dimostra lo sterminato panorama di pubblicazioni che gli sono dedicate: sue opere e saggi critici. È da qualche giorno in libreria un volumetto che unisce il profondo valore umano e poetico ad una veste grafica di notevole eleganza, nonché un prezzo «da saldi» (non guasta mai). «Con pieno spargimento di cuore. Lettere sulla felicità», Editore Le Orme, 5 euro, 63 pagine, propone una selezione di scritti che riportano ad un Leopardi inedito, che vuole sfuggire alla sua grandezza e alla sua erudizione, magari «in cambio» di una vita «normale». In una solitudine piena di amici, Giacomo Leopardi (1798-1837) si dimostra, nel suo variegato epistolario, generosissimo e ardente, tenero con i fratelli e i nipoti, ostinato e indomito contro le avversità. Confessando una inesauribile sete di gloria e di libertà, scrive, sempre entusiasta e appassionato, del conforto che gli uomini devono a loro stessi e agli altri. Non sfortunato amante della morte, ma uomo dall'infinito e inappagabile desiderio di vita. La collana dell'Editore L'Orma: «I Pacchetti» propone questi piccoli libri racchiusi in un vero «pacchetto», pronto per essere affrancato e spedito. Un'idea originale e particolarmente ben realizzata. Nella stessa serie ci sono anche, tra gli altri, «Mia venerata» di Nietzsche, «Come non pagare i debiti», di Charles Baudelaire e «Come va il tuo cervellino? Lettere sull'amore per lo studio», di Antonio Gramsci. Tornando a Leopardi in libreria, proprio in questi giorni, è possibile trovare poi «L'infinito e altri canti. Con il racconto di Stefano Dal Bianco», Giunti Demetra (collana Acquarelli poesia), 160 pagine, 6 euro. Una interessante antologia che vuole proporre un itinerario di lettura all'interno dei «Canti leopardiani», di cui gli idilli rappresentano la vetta più alta. Al lettore verranno offerte nel susseguirsi delle varie liriche le diverse modulazioni che «Il canto dell'infinito» è andato assumendo nella personale esperienza del poeta e nella sua espressione in versi: inappagabile desiderio di felicità, coraggiosa consapevolezza dell'irrilevanza umana nella natura e nel cosmo, struggente e insieme dolcissima memoria di ciò che è stato ed è subito finito, amore senza condizioni o contropartite per ogni uomo che ha brevemente vagato e vagherà sulla Terra, con cui il poeta condivide il comune destino di sofferenza. Con una novità: i poeti di oggi che ritraggono in dieci parole chiave i grandi classici della poesia. Tra i più venduti (un qualcosa di Leopardi in classifica c'è sempre) «Tutte le poesie, tutte le prose e lo Zibaldone», Grandi tascabili economici-I mammut di Newton Compton. La più completa raccolta delle opere leopardiane (comprendente, fra l'altro, tutti gli scritti della precoce fanciullezza, le dissertazioni filosofiche e alcune lettere sparse in riviste specialistiche) è qui disponibile in una edizione curata e annotata da Lucio Felici per la selezione poetica e da Emanuele Trevi per la sezione della prosa. Un autentico «monumento letterario», che raccoglie una vastissima e varia produzione: i Canti, le Operette morali, ma anche i Paralipomeni, i Pensieri, le traduzioni poetiche, i saggi e discorsi, l'Epistolario. E poi, lo Zibaldone, specchio di una straordinaria esperienza umana e intellettuale. Infine in libreria, tra i tanti saggi: «Pensieri sull'etimo. Riflessioni linguistiche nello "Zibaldone" di Giacomo Leopardi», di Angela Bianchi, Carocci Editore, 16 euro, 152 pagine. Sono almeno una quindicina i volumi, tra saggi, opere ripubblicate e antologie, che si sono affacciati negli ultimi mesi in libreria. Una dimostrazione più che di apprezzamento di vero amore per il più grande dei poeti.