Il «dittatore» di Larry Charles è primo al box office di questo week-end, spodestando dalla vetta (dopo settimane) «Men in Black 3».

HaffazAladeen è il dittatore di Wadiya, paese immaginario del nord Africa. Capriccioso e volubile, il leader partecipa (e vince) alle sue olimpiadi, recita nei suoi film, comanda un esercito di (belle) donne, collezionandole nel suo letto. Antidemocratico e orgogliosamente idiota, Haffaz è invitato dalle Nazioni Unite a dimettersi: andrà in Usa per rispondere davanti al mondo delle proprie azioni. Ma una congiura di palazzo cambierà tutto: sopravvissuto e sostituito da un sosia più scemo di lui, Haffaz a Manhattan scoprirà i piaceri della democrazia. Sbarcato ancora una volta come un alieno sul suolo americano, Baron Cohen travolge e annichilisce gli spettatori. Imitando Saddam Hussein, al cui libro di "memorie" il film beffardamente si ispira, e il terrorista saudita Osama Bin Laden (di cui l'attore imita la barba la barba), Cohen avvia una truffa all'esistenza che sembra il seguito di quella teorizzata da Bazin intorno ai baffetti di Hitler rivendicati da Charlot. Dina D'Isa