Ai politici, a chi ci governa, a tutti coloro che hanno responsabilità e senso civico a chi tiene all'Italia.

Puressendo un euro-entusiasta e un euro-convinto, secondo Carli le Istituzioni europee e mondiali hanno un atteggiamento «insufficiente» nell'affrontare una crisi, tanto grave quanto imprevista, come quella che stiamo vivendo. «Urgono delle innovazioni, tanto immediate quanto di struttura. Non possiamo farci tirare a fondo dalla storia tedesca. La Germania va convinta del bisogno di quanto le si chiede». Salvarsi si può ma cambiando l'approccio culturale, allargando la visione, uscendo dall'egoismo e dalla logica del profitto a favore del Paese, pensando alle piccole e grandi cose che farebbero la differenza. Carli ci crede perché, per dirla con Aristotele, «La speranza è il sogno di chi è sveglio». Sar.Bir.