Il paragone è calzante

Perchéil colpevole non è uno solo. Come nel film «Assassinio sull'Orient Express», a pugnalare sul «lato b» molte vittime della cellulite sono più killer. Il primo è l'alimentazione scorretta, il secondo la mancanza di attività fisica e poi, a seguire, lo squilibrio ormonale, l'ipertiroidismo, lo stile di vita, lo stress e la genetica. Un'analisi impietosa ma capillare e completa dello «spettro adiposo» che ossessiona molte donne emerge dal libro-intervista dell'endocrinologo Antonio Stamegna e della giornalista Johanna Rossi Mason, «Cellulite stop» (ed. L'Airone, pag. 139, 12 euro). Molte domande e altrettante risposte per conoscere, prevenire e combattere un flagello solo apparentemente estetico che, in realtà, è un segnale di malessere psico-fisico. I consigli sono «antichi» e consistono fondamentalmente in una dieta giusta e in un minimo di sport costante. Ma l'approccio di Stamegna è molto più «scientifico» e complesso e fa pulizia di pregiudizi, luoghi comunui e pseudo-rimedi che, oltre al danno del mancato beneficio estetico, riservano la beffa di un danno all'organismo. Leggere per dimagrire. Nei punti giusti.