Sorrentino, Trinca e Nanni in gara Alice Rohrwacher alla Quinzaine

Sein «Habemus Papam» di Nanni Moretti c'è un Pontefice (Michel Piccoli) che rinuncia al papato perché depresso e perciò incapace di «guidare la Chiesa». in «This must be the place» di Paolo Sorrentino, Sean Penn è una rock star che si ritira dalle scene alla ricerca del persecutore di suo padre. Oltre alla Palma d'oro a Bernardo Bertolucci, ai registi italiani si aggiunge anche Alice Rohrwacher alla Quinzaine des realisateurs con il suo debutto, «Corpo celeste». «Quello di Moretti era un film molto atteso - hanno detto ieri il presidente Gilles Jacob e il delegato del Festival Thierry Fremaux - tanto da voler fare un'eccezione per lui, accettarlo cioè anche se non è in prima mondiale». Un altro pezzo d'Italia in concorso a Cannes è quello di Jasmine Trinca, prostituta nel film di Bertrand Bonello «L'apollonide»: la pellicola è in costume e si svolge in una casa chiusa di inizio '900 dove vive un gruppo di giovani prostitute. «Io interpreto Judie - ha spiegato Trinca - Una ragazza non proprio povera, ma che fa la prostituta per voglia di riscatto e avere più di quello che ha». Per Sorrentino, «a Cannes non ci si abitua mai ed è qualcosa che ti offre una conferma a film di valore che hai fatto». La storia di Sorrentino, che si annuncia un road movie ad alto contenuto musicale, «rispetto ad altre pellicole è quella più personale. Ho sempre fatto film su temi che mi interessavano molto ma mai che mi riguardassero personalmente. Il mio rapporto con la musica è ossessivo, è lei che mi indica l'architettura delle immagini. Con Penn ci siamo trovati più che bene ed è uno dei più grandi attori che siano mai esistiti». Il film di Sorrentino uscirà a ottobre con Medusa e con le musiche di David Byrne: nel cast c'è anche il premio Oscar Frances McDormand che debutta in lingua inglese. La storia è un autentico viaggio di redenzione di una rock star alla ricerca del persecutore di suo padre, ex criminale nazista. Anche quest'anno sono tanti i nomi del cinema internazionale: dai belgi Jean Pierre e Luc Dardenne al danese Lars Von Trier, dall'americano Terence Malick con «The tree of life» con Brad Pitt e Sean Penn fino a Pedro Almodovar. Molto attesi, ma fuori concorso, «Midnight in Paris» di Woody Allen con Carla Bruni (che potrebbe salire la famosa sclainata il giorno dell'apertura a fianco di Robert De Niro, presidente della giuria); «The Beaver» di Jodie Foster e il quarto episodio in 3D dei «Pirati dei Caraibi» di Rob Marshall con Johnny Depp e Penelope Cruz; oltre a Gus Van Sant con «Restless». La critica d'Oltralpe attende però «La Conquetè» di Durringer sull'ascesa al potere del presidente Sarkozy, interpretato da Denis Podalys e presentato a pochi mesi dalle elezioni presidenziali.