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di DINA D'ISA Inizia una stagione cinematografica ricca di novità, generi e supereroi, mentre il 3d impazza anche tra i grandi autori, come Spielberg e Scorsese.

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Acominciare da «Vi presento i nostri» (14 gennaio) già campione al box office Usa con Robert De Niro e Ben Stiller, diretti da Paul Weitz. Si chiude così la trilogia iniziata con «Ti presento i miei» e «Mi presenti i tuoi?» (che solo in America incassò nel 2004 279 milioni di dollari): stavolta, la storia ruota attorno alla festa di compleanno dei gemelli di 5 anni tra nuove divertenti avventure familiari. Arriverà poi «Qualunquemente» (21 gennaio) di Giulio Manfredonia, con Antonio Albanese e Sergio Rubini, storia di Cetto la Qualunque che rientra nel paesello dopo un esilio forzato ai Caraibi: l'incontro con un candidato sindaco troppo ligio al dovere lo convince a candidarsi nel Partito du Pilu, mentre la Cupola (mafiosa) avvia la sua scalata al Quirinale. Si continua a ridere (il 21 gennaio) con «Parto col folle» di Todd Phillips, con Robert Downey Jr. e Zach Galifianakis, commedia demenziale di due pazzoidi on the road che non hanno nulla di che spartirsi se non la loro follia. Oltre alle risate, nella coda delle feste (5 gennaio) sbarca al cinema «Hereafter» di Clint Eastwood con Matt Demon e Cécile De France, che affronta la questione dell'aldilà: un giornalista che parla con i morti viene contattato da un ragazzino inglese che ha perso il fratello nello tsunami del 2004. E sempre il 21 gennaio, ci sarà spazio anche per film impegnati, come «Vallanzasca Gli angeli del male» di Michele Placido, con Kim Rossi Stuart, tra ossessioni e violenze del leader milanese della banda della Comasina che imperversava negli anni '70. Il bel René viene rievocato tra donne e champagne, locali di lusso, nemici da eliminare, rapine e rocambolesche evasioni. Non mancherà la pellicola per famiglie, «Animals United» in 3d (21 gennaio), dove un gruppo di animali, arrivati in Africa, sfida l'indifferenza dei potenti della Terra riuniti per la Conferenza Mondiale sul Clima. Il cartoon sarà proiettato in anteprima l'ultimo dell'anno nella multisala Ugc del Parco di Leonardo a Roma, con tanto di cenone e cabaret finale. Oltre a «La versione di Barney» (14 gennaio), con Paul Giamatti e Dustin Hoffman, sbarca in sala anche il kolossal della memoria, «Vento di primavera» (27 gennaio) di Rose Bosch con Jean Reno e Mélanie Laurent: è il racconto della vicenda di 13 mila ebrei ghettizzati e deportati, non dai nazisti, ma dai loro stessi concittadini per ordine del governo collaborazionista di Vichy. Febbraio (il 4) vedrà il ritorno di Fausto Brizzi con il secondo capitolo di «Femmine contro maschi» e il Gulliver pop di Rob Letterman in 3d. Ma per apprezzare le anteprime più attese dell'anno occorre aspettare la primavera per l'arrivo del cinepanettone rinascimentale «Amici miei.. come tutto ebbe inizio» (18 marzo) di Neri parenti con De Sica, Panariello, Ghini e Placido. E poi (a maggio) i «Pirati dei Caraibi Oltre i confini del mare» di Rob Marshall con Johnny Depp e Penelope Cruz. Insieme con «Habemus Papam» (sempre a maggio) di Nanni Moretti, sulle crisi di panico di un Pontefice che rievoca quanto accadde a Celestino V nel XIII secolo. E per finire, ecco «The must be place» di Paolo Sorrentino, per la prima volta in Usa a dirigere Sean Penn nel ruolo di una rockstar al tramonto che scopre i soprusi subiti ad Auschwitz dal padre.

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