CiakJasmine Trinca «violenta» in «Ti amo troppo per dirtelo»

diDINA D'ISA Non è stato certo il giorno migliore per girare ieri, nel centro capitolino, con gli scontri tra manifestanti e poliziotti, l'ultimo ciak del nuovo film di Marco Ponti. Le scene finali di «Ti amo troppo per dirtelo» sono infatti ambientate nella boutique di Prada in via Condotti. Il film è una «spaghetti-romantic-comedy», neologismo inventato dal regista, che s'ispira al genere anglosassone, sul tipo della commedia «Harry ti presento Sally» e uscirà in primavera distribuito da Medusa. La storia, prodotta da Pietro Valsecchi, è quella di Pietro (Francesco Scianna) e Francesca (Jasmine Trinca, ancora più bella dopo la recente maternità), coppia felice pronta alle nozze, finché entra nella loro vita Stella (Carolina Crescentini), affascinante attrice che scompagina tutto. La catastrofe si scatena però quando le due donne si incontrano. E per Pietro sarà la resa dei conti, perché, paradossalmente, le due ragazze trovano un punto d'incontro vendicandosi del maschio traditore. Jasmine Trinca, che tipo di donna è quella che interpreta? «Francesca è una ragazza di 26 anni, laureata in fisica che sogna la carriera accademica, ma la cosa più importante è per lei il matrimonio con Pietro. Perché un padre non l'ha mai avuto e vuole una famiglia vera, anche se sua madre non ci crede più di tanto: ma, proprio per questo, Francesca, il mio personaggio, è pronta a darle torto e a vincere la sua scommessa con la vita». Poi, però, arriva la delusione... «Sì, ma io e la Crescentini, che interpreta la mia rivale in amore, diventiamo alleate contro quest'uomo. Io sarò un po' come "The Bride", la sposa vendicatrice e ultraviolenta del film di Quentin Tarantino "Kill Bill"». Nel film canterà anche «Bang Bang», canzone d'amore e vendetta già utilizzata da Tarantino in «Kill Bill»? «Forse, sarà una sorpresa. Quello che mi ha colpito maggiormente è stata la capacità di Ponti d'inserire all'interno di un genere degli elementi personali, come la reazione estremamente vendicativa ma anche divertente del mio personaggio di fronte al tradimento del futuro marito, che alla fine perderà la futura moglie e l'amante. Nello smarrimento generale metterà un punto interrogativo anche sulle sue possibilità di carriera, dovrà capire chi è il suo vero amore e riconquistarlo. Mentre Fabio Troiano e Valeria Bilello interpretano la nostra coppia di amici». Crede che il tradimento possa aiutare una coppia in crisi? «Non credo che tradire faccia bene all'amore, al contrario penso proprio che distrugga la stima e il rispetto reciproci».