Suona «Il campanello» e si apre il Reate Festival

ElisaSartarelli Sarà all'insegna del belcanto il «Reate Festival» che porterà però anche musica jazz e danza nella città di Rieti, capoluogo della Sabina. Lo scopo principale del festival, diretto dal maestro Kent Nagano, è restaurare il vero stile del belcanto, patrimonio che l'Italia ha da tempo disperso. Il Teatro «Flavio Vespasiano», gioiello ottocentesco recentemente restaurato dall'acustica perfetta, ospiterà la prima serata. L'apertura della manifestazione conta una novità assoluta: «Il campanello» di Donizetti con una scenografia fatta di proiezioni olografiche, creata dall'azienda di animazione tridimensionale «The Pool Factory». Per questa farsa, tipica del genere buffo, Donizetti scrisse musica e testo. Sul palco i giovani cantanti di «Opera Studio», la scuola di perfezionamento creata da Bruno Cagli e Renata Scotto dell'Accademia di «Santa Cecilia». Protagonista de «Il campanello» è Rosa Feola. «Opera Studio» si esibirà nel corso del festival anche in un concerto che prevede l'esecuzione di musiche di grandi come Mozart, Rossini e Verdi. Sarà anche il debutto della «Belcanto Reate Orchestra», diretta da Carlo Rizzari. A dirigere il «Belcanto Chorus» (formato da artisti provenienti dalle compagnie corali del «Teatro Regio di Parma» e dalla corale «Luca Marenzio» di Roma) è Martino Fabbiani. Non poteva mancare in questa manifestazione un classico come «Le nozze di Figaro» di Mozart, che sarà ripetuto in due serate. In programma anche i «Concerti di Haendel per Organo e Orchestra» e la «Petite Messe Solennelle» di Rossini. Anche il concerto di chiusura è all'insegna del belcanto e si terrà all'aperto, in Piazza Cesare Battisti. Ma questo festival è dedicato anche alla musica jazz. A Rieti si esibirà la cantautrice Rachelle Ferrell, new entry nel panorama jazzistico contemporaneo. L'artista statunitense ha conquistato per primo il pubblico giapponese con le sue originali interpretazioni di brani come «You send me» di Sam Cooke e «What is this thing called love» di Cole Porter. In seguito l'album d'esordio della cantante e pianista jazz «First Instrument» è sbarcato in America. Tanto spazio anche alla danza. In Piazza Cesare Battisti «Bentornati Italiani», serata evento ideata da Raffaele Paganini, con un programma di importanti pas de deux del repertorio classico e coreografie contemporanee. E poi «Etnika», dance opera in atto unico, una fusione di ballo, musica e teatro che mostra l'essenza più profonda della Sardegna. Maggiori informazioni e il programma completo sul sito www.reatefestival.it.