A Roma l'amore è kolossal

La Hollywood sul Tevere è vivissima: mai come ora Roma è la città dell'amore (cinematografico, per carità). A chi ricorda i «bei vecchi tempi» di «Vacanze romane» (1953, l'altroieri) e Cleopatra (un po' più recente, 1963), probabilmente il kolossal più kolossal della storia, tutto girato a Cinecittà, la Capitale oggi ribatte con uno stuolo di eventi e star sempre presenti nelle sue vie. Abbiamo visto pochi giorni fa Anthony Hopkins e Jeremy Irons a spasso tra le mura della Città Eterna. Tra qualche giorno arriverà Andy Garcia, che sarà la star del RomaFictionFest (cinema e tv vanno sempre più a braccetto), al via dal 5 luglio e che porterà parecchi visi noti italiani e non. E a proposito di italiani, a Ostia, in questi giorni, in maniera un po' corsara, è stato messo in piedi un set che è un vero «ponte» tra passato e futuro. Un set montato velocemente, in modo avventuroso per realizzare un film che è una sfida. Dopo «Casotto», film di Sergio Citti che trentatrè anni fa fece storia, si gira in questi giorni «Tutti al mare», che non è un «sequel», o un «prequel» e nemmeno uno «spin-off», ma un semplice omaggio al grande cinema «fatto in casa». La location è il cancello numero sei della spiaggia di Castelporziano che, per chi ha poca esperienza di tintarella alle porte di Roma, è uno degli accessi a una delle più belle spiagge della zona di Ostia (e del mondo). «Tutti al mare» è una commedia che vede l'esordio alla regia di Matteo Cerami che per il film ha arruolato anche il padre Vincenzo, e poi Gigi Proietti (che era anche nel cast di «Casotto»), Ilaria Occhini, Anna Bonaiuto, Ambra Angiolini, Sergio Fiorentini, Ennio Fantastichini, Marco Giallini... È la storia di un casotto, una casetta-bar sulla spiaggia dove si incontrano vari tipi di vacanzieri alla romana. Il set è letteralmente «a tempo», infatti tra pochissimi giorni la spiaggia sarà travolta dall'ondata dei vacanzieri veri, il che sta spingendo la troupe e il regista a terminare in tempi brevi. Ma, si sa, i romani sono abituati a vedere cineprese e dolly (il braccio meccanico che serve per alzare macchina e operatore). E dovranno attendere fino ad ottobre per vedere il film che Julia Roberts ha girato alla ricerca dell'amore tra i vicoli della Capitale. «Eat Pray Love», che in Italia si intitolerà «Mangia prega ama» è la storia della scrittrice Elizabeth Gilbert, che cerca i valori veri della vita... ovviamente a Roma. A Cinecittà si gira il kolossal «Amici miei... come tutto ebbe inizio», che porta nel passato la serie iniziata da Monicelli, con gli antenati del gruppo di amici toscani alla corte di Lorenzo il Magnifico. E tantissime scene il regista Neri Parenti le sta girando nel mitico stabilimento di via Tuscolana perché se si vuole ambientare un film nell'antica Firenze... forse è meglio venire a Roma, dove lavorano i tecnici e gli scenografi migliori del mondo. È giunta proprio ieri la notizia che Angelina Jolie potrebbe essere la nuova Cleopatra. Il produttore Scott Rudin avrebbe acquisito per lei i diritti della biografia della regina egiziana. E dove lo dovrebbero girare il nuovo kolossal su Cleopatra? Ma speriamo dove hanno realizzato il primo: a Roma.