Martina Colombari: farò il chirurgo ma i "ritocchini" non mi servono

A soli 16 anni già era alla ribalta e non ha faticato ad abituarsi subito ai flash che da allora l'hanno immortalata in tutte le salse. Sexy, femminile e determinata, Martina Colombari ha cavalcato strade diverse per esprimere il suo talento artistico. Miss Italia, poi conduttrice televisiva di svariati programmi sportivi (Controcampo, Goleada e Goleagol), infine attrice in tv come in teatro e al cinema. Famosi anche gli alti e bassi con i suoi grandi amori che hanno riempito le cronache mondane dell'epoca, prima con Alberto Tomba poi con Alessandro Costacurta, che ha sposato (2004) e con il quale ha avuto il piccolo Achille. Ma Martina non è appassionata solo di spettacolo. Di recente, si è anche appassionata al problema Haiti, attraverso la Fondazione Rava, si reca spesso nei tragici siti devastato dal terremoto, con l'intento di migliorare le condizioni dei bambini in loco, a livello alimentare, sanitario e formativo. E come se non bastasse, nonostante i suoi 35 anni, è già pronta per raccontarsi in un'autobiografia che uscirà a ottobre per Rizzoli (Da Miss Italia a Haiti). Senza però tralasciare la sua grande passione per la recitazione: sta ora girando la fiction «Il restauratore» (tra Roma e Belgrado) di Giorgio Capitani per la Rai e «Al di là del lago» per Canale 5, le cui riprese inizieranno a metà giugno.  Colombari, che tipo di donna interpreta in questa nuova fiction Rai? «Vesto i panni di una restauratrice e lavoro a Roma, dove restauro gli affreschi nella chiesa di S. Andrea della Valle. Nella mia bottega verrà a lavorare un ex carcerato (Lando Buzzanca) che è stato in galera per aver ucciso gli assassini della moglie e in prigione ha imparato il mestiere del restauratore. Per il mio personaggio quest'uomo sarà il suo punto di riferimento più importante, soprattutto quando lei scoprirà che, attraverso delle visioni, lui riesce ad anticipare gli eventi e a scovare i vari truffatori». Ma questa non sarà la sola fiction che girerà quest'estate. «Infatti, a metà giugno ne inizierò un'altra per Canale 5, s'intitola "Al di là del lago" ed è la storia di una donna che fa il chirurgo plastico a Roma ed è costretta a tornare nel suo paesino d'origine, vicino Rieti, per assistere il padre malato. Incontrerà così il suo vecchio amore (Roberto Farnesi) e si ritroverà catapultata in una realtà d'altri tempi che, all'inizio, la opprimerà, ma poi le piacerà, tanto da aprire proprio lì, vicino al lago di Turano, un suo centro estetico». Ha mai fatto (o farebbe) ricorso alla chirurgia plastica? «Per ora non ho fatto nulla ma se servisse qualche piccola cura estetica la farei,senza però mai cambiare la mia fisionomia, a costo di ritrovarmi con le rughe». A causa del suo lavoro, a giugno non potrà seguire suo marito in Sud Africa per i mondiali? «No, lui ci andrà come inviato di Sky, ma io dovrò stare qui a lavorare. Però tiferò alla grande, anche se sarà dura per l'Italia vincere un nuovo mondiale di fila». Le piace la formazione di Lippi? «Le confesserò una cosa, io di calcio non capisco nulla e, quando conducevo le varie trasmissioni sportive, mi informavo la sera prima sulla Gazzetta dello Sport. Mi fanno un po' sorridere quelle donne che parlano di calcio come gli uomini nei bar. Io tifo e amo il calcio,ma non conosco i dettagli e i retroscena come i veri appassionati». Oltre alla tv, ha anche progetti per il cinema o per il teatro? «Il cinema resta sempre il grande sogno per un'attrice e spero presto di ricevere la proposta per una bella parte. Ma finora non ho progetti a riguardo. Tra l'altro mi sembra che in questo periodo la fiction italiana stia facendo passi da gigante. Il teatro mi appassiona moltissimo. Ho debuttato a Mantova con dei reading su "Luna e lunatici", da un'idea di Nicola Del Buono e dovremmo fare presto un tour nel resto dell'Italia. Poi, sempre per il teatro, dovrebbe partire nella primavera prossima uno spettacolo tratto da un film straniero, dove recito la parte di una donna che mi somiglia molto e rilascia una lunga intervista ad un giornalista».  La sua è stata una vita da favola, che molte sognano o invidiano. «La mia carriera è stata tutta un caso e a ottobre uscirà una mia autobiografia per Rizzoli dove racconterò tutto, dagli esordi a Miss Italia fino al mio sostegno per i bambini di Haiti con la Fondazione Rava». Va spesso ad Haiti? «Sì e c'è una situazione drammatica, lo era anche prima del terremoto quando c'erano 340 mila orfani. Ora sono molti di più. Ma noi lottiamo perché restino nel loro Paese, insegnamo loro i mestieri, costruiamo ospedali e cerchiamo di restituire salute e dignità a quel popolo. Sono contraria, come dissi già a "Porta a porta", litigando con l'onorevole Mussolini, a incentivare le adozioni e a sradicare quei bambini fuori dalle loro tradizioni, dai loro affetti».