Vaticani by Night

Raffaello, Michelangelo, il Laocoonte. E ancora le Terrazze della Pinacoteca, il Cortile della Pigna e il Cortile Ottagono. La notte romana si colora di arte universale. Le meraviglie dei Musei Vaticani non hanno bisogno di presentazioni ma sotto la luce delle stelle è tutta un'altra storia. Per il secondo anno consecutivo i Musei di viale Vaticano aprono le loro porte alla notte. E lo fanno per restituire i loro tesori ai romani distratti o scoraggiati dai tanti turisti che, in tutte le stagioni, affollano cortili e stanze. «I Papi hanno creato questi Musei esplicitamente per il popolo di Roma - spiega il direttore dei Musei Vaticani, Antonio Paolucci - Poi il turismo li ha espropriati. Ora i romani vogliono riconquistare il loro elemento identitario. L'apertura serale è rivolta soprattutto a chi già vive nella nostra città. L'anno scorso abbiamo visto coppie di fidanzati e amici che la sera, invece di vedere la tv, venivano a visitare i nostri tesori. Era bellissimo». Tutto questo si ripeterà anche quest'estate fino al 29 ottobre (escluso il mese di agosto) tutti i venerdì dalle 19 alle 23 (ultimo accesso alle 21,30 dall'ingresso monumentale di viale Vaticano). «L'apertura del venerdì sera - prosegue il professor Paolucci - è interessante anche per un altro motivo: coincide con l'inizio del fine settimana e i visitatori potranno unire al piacere dell'arte il senso di svago». Il biglietto d'ingresso si potrà prenotare comodamente da casa. Attraverso il sito Internet dei Musei Vaticani (www.museivaticani.va) oppure attraverso quello della Santa Sede (www.vatican.va) si avrà l'opportunità di prenotare i biglietti per le aperture serali, evitando così lo spiacevole inconveniente della fila all'ingresso. Stessa modalità anche per riservarsi un posto nelle visite guidate, per le quali è vivamente consigliabile la prenotazione online. Grazie alle guide ufficiali della Città del Vaticano, i visitatori vedranno svelarsi tutti i segreti di arte e storia racchiusi nei Musei Vaticani, sia in italiano che in inglese. Appuntamento quindi sotto la luce delle stelle e accolti dalla cupola di San Pietro che troneggia fiammante dalle Terrazze della Pinacoteca. Poi sarà la volta della luce delle fiaccole che renderà ancora più emozionante lo scenario straordinario del Cortile della Pigna e delle inestimabili collezioni d'arte raccolte alla Galleria dei Candelabri, alla Galleria degli Arazzi e alla Galleria delle Carte geografiche. Poi ancora, seguendo il susseguirsi degli ambienti riccamente affrescati, si farà capolino nelle stanze di Raffaello, cuore pulsante dell'arte rinascimentale. Dopo il successo dell'anno scorso, questa volta ci sarà un'altra chicca: la possibilità di ammirare con i favori della quiete notturna anche il Museo Gregoriano Egizio, custode inamovibile delle sue testimonianze millenarie. Anche gli appassionati dell'arte contemporanea avranno di che rallegrarsi, con la visita alla Carm, la sezione dedicata alle opere d'arte più recenti. Appagati da tanta bellezza, si potrà finalmente varcare la soglia della Cappella Sistina, per consentire a tutti di ammirarne la perfetta e imponente maestosità. Poi il gran finale, con le meravigliose Gallerie della Biblioteca Apostolica Vaticana. Ma il meglio deve ancora arrivare, come spiegano le parole del direttore Paolucci. «Consiglio vivamente il Cortile Ottagono realizzato a fine '700 - spiega Paolucci - Si sta sotto il cielo di Roma e attorno si possono ammirare i capolavori assoluti dell'arte greco-romana. È lì che si capisce che la Chiesa ha santificato l'antichità. Dall'Impero di Augusto all'Impero apostolico. Se si va lì si capisce tutto». Parola d'esperto.