Genio italico e manager nordici: l'opera va in web

L'esperimentoinizia il 2 febbraio ad opera del Teatro di Liegi, il cui Sovrintendente e Direttore Artistico è Stefano Mazzonis ed il cui direttore d'orchestra principale è Paolo Arrivabeni; va in rete "I Capuleti ed i Montecchi" (protagoniste Patrizia Ciofi e Laura Polverelli, regia: Cristina Mazzavillani Muti). A seguire "Rigoletto" di Verdi il 23 marzo e "Rita ou le Mari Battu" e "Il Campanello di Notte" di Donizetti l'11 maggio. Gli spettacoli iniziano alle 20 (in simultanea con la rappresentazione), e restano on line per 190 ore. Il sito da cliccare è www.operalive.org : occorre registrarsi e pagare (in qualità standard euro 4 per spettacolo o euro 10 per tutti e tre; in alta definizione euro 4 per spettacolo o euro 15 per i tre). La ripresa è fatta con sette telecamere. L'apporto tecnologico è di Finale Commication&Events e Belgacom. L'idea è che gli internauti che guarderanno e ascolteranno l'opera sul web, andranno, poi, alla ricerca di posti in platee e palchi. Funzionerà? E' una scommessa, al pari delle semi-dirette cinematografiche dal Metropolitan di New York che hanno successo in tutto il mondo. L'Opera di Liegi effettua l'esperimento con opere della propria programmazione corrente. Occorre, però, chiedersi se non si sarebbero minimizzati i rischi partendo con opere appositamente pensate per la televisione (come "Il Diluvio Universale" di Stravinskij).