Un trascinatore, Enrico Castiglione, regista e mente di eventi musicali.

Nonsolo i classici come Adeste Fideles, ma un'inedita suite di Ennio Morricone. È l'evento clou di Roma Città Natale, il regalo (perché è a ingresso libero e sarà trasmesso in mondovisione) della Capitale ai suoi cittadini e al mondo. Fortissimamente voluto dal sindaco Alemanno. Amii Stewart e Al Bano, Morricone e Cecilia Gasdia. Castiglione, che idea c'è dietro questa scelta eterogenea? Dare un taglio più popolare, più ecumenico a un format che ho inventato dieci anni fa. Happy Christmas from..., ovvero auguri natalizi in musica e su mirabili sfondi. Cominciai con Rostropovich a Santa Maria degli Angeli, poi andai a Madrid, Barcellona, Parigi, Vienna. Da tre anni sono tornato a Roma. Nel 2008 lo scenario fu Tor Bella Monaca. Il sindaco fece una scelta di grande impatto sociale. Nella periferia romana cantò Montserrat Caballè. Tutto il mondo vide quel pezzo della città troppo spesso in cronaca nera ospitare il grande soprano. Questa sera l'impaginazione del concerto è particolare. È all'insegna della contaminazione, dell'alternanza dei generi. Sentiremo Al Bano cantare l'Ave Maria di Gounod, Amii Stewart svariare dal classico White Christmas al tradizionale Give me Jesus. Cecilia Gasdia darà la sua voce a A simple song di Bernstein. Angelica Sepe si unirà al coro di Pablo Colino sulle note di Sant'Alfonso. Ennio Morricone dirigerà sue musiche dal "Marco Polo" e dal "Mosé". Il concerto è gratuito. Nessun compenso a chi è sul palco? Dirò di più. Anche la mondovisione è gratuita. Un messaggio al quale tiene Alemanno. Il Comune di Roma si accolla l'onore del finanziamento, ma le star intervengono a titolo di particolare favore. Che cosa ci proporrà nei prossimi mesi? A Roma, per il Festival Euromediterraneo 2010 un omaggio a Bernstein a 20 anni dalla morte. A Taormina Turandot, al Bellini Festival di Catania Capuleti e Montecchi. Buon anno.