Dal bianco e nero al colore Così Berlino riaprì gli occhi

Per28 anni il muro è stato il simbolo della Cortina di Ferro, ma la sua immagine ideale ha finito per divenire icona di tutti gli altri muri, materiali e ideologici, che ancora si ergono a dividere le genti del pianeta. Il 9 novembre di 20 anni fa, quella rivoluzione pacifica è ricordato dalla mostra "Il Muro di Berlino - Vent'anni dopo", promossa dalla Provincia di Roma. Curata da Reinhard Schultz della Galleria Bilderwelt di Berlino, l'esposizione sarà aperta al pubblico dal 7 novembre e fino al 6 gennaio 2010 (presso Palazzo Incontro, Via dei Prefetti, 22). Nelle sale superiori a quelle che già ospitano la mostra "La guerra a colori", relative al conflitto '15-'18 - sono esposte 80 foto, note e meno note, che raccontano la storia del Muro. Con l'acuirsi della Guerra Fredda, nel 1952 venne chiuso il confine tra Germania Est ed Ovest ed aumentò l'esodo dei tedeschi dell'Est verso l'occidente. Nonostante le assicurazioni di Walter Ulbricht, capo di stato della DDR, nella notte tra il 12 e il 13 agosto 1961 iniziò la costruzione della prima cinta (cui ne seguirono altre tre), che tagliò la città in due, lacerando il tessuto sociale del paese e smembrando intere famiglie nella stessa Berlino. Quando la costruzione della frontiera iniziò fotografi e giornalisti accorsero da tutto il mondo per documentare l'evento. Le foto oggi presentate al pubblico raccontano i drammatici momenti di edificazione del muro, i rapporti tra Est ed Ovest idealmente e realmente inibiti dal cemento, fino alle ultime immagini, stavolta a colori, che descrivono l'incredula euforia dell'abbattimento del muro nel 1989. La testimonianza fotografica restituisce non solo la cronaca, ma anche l'ansia, il travaglio dell'evento storico. Evento la cui memoria merita d'esser tenuta ben desta. Invero non possiamo ignorare che oggigiorno tanti confini sono tristemente segnati da muri e che barriere mentali si innalzano tra noi, fomentando indifferenza e intolleranza. Per tali ragioni pubblico d'elezione di tale iniziativa sono coloro che, troppo giovani per ricordare quegli eventi, possano comunque fare tesoro del loro significato e dei valori in essi raccolti.