Il teatro mette il primo piede sulla Luna

Spettacoli teatrali, incontri, letture, installazioni, conversazioni, presentazioni di libri e proiezioni video metteranno a confronto artisti, drammaturghi, studiosi e critici. Tutto comincia alle ore 19 con la mostra interdisciplinare «Stregati dalla Luna» a cura della Fondazione Fossati, e prosegue alle ore 21 con il debutto dello spettacolo «Attrazione Terrestre» di Diego Romano con Giuliana Lojodice e Arnaldo Ninchi diretti da Giovanni Antonucci, mentre nello spazio Indiateca sarà inoltre aperto al pubblico il Mercatino dei Libri Usati. La vicenda, in scena fino al 2 luglio, è concentrata in un dialogo immaginario e surreale fra Apophis (un asteroide Near-Earth) e l'astronomo che lo sta studiando. Apophis rivela i suoi sentimenti umani nei confronti della terra. Il nostro pianeta attrae in quanto luogo di drammi, ma anche patria di sentimenti ed emozioni totalmente sconosciuti in una sorta di invito ad apprezzare maggiormente le sue ricchezze per salvaguardarlo al meglio. Conclude la serata, in prima assoluta, «Apophisuite» per flauto e pianoforte dall'omonima opera lirica di Gianluca Podio e Stefano Taglietti per il Conservatorio di Musica di Trento, con Elitza Harbova al piano e Andrea Ceccomori al flauto. Il 3 e il 4 luglio Manuela Mandracchia legge «La salvezza di Aka» di Ursula Le Guin e «Il compagno di Clifford» di Simak. Il 7 e l'8 luglio Marco Foschi recita «Blade Runner» di Philip Dick e «Il gigante annegato» di James G. Ballard. E ancora dal 9 all'11 luglio Mascia Musy sarà interprete de «I racconti ritrovati» da Asimov, Ballard, Bradbury, Brown, Clarke, Herbert, Scheckley, Simak. Infine, dal 14 al 18 luglio, Massimo Popolizio è protagonista di «Canto ai pianeti» con le voci di Ariosto, Calvino, Galilei, Leopardi, Manganelli, Petrolini, Trilussa. L'esposizione «Stregati dalla luna» si compone poi di materiali di rilevante pregio e rarità: opere di artisti come Crepax, Pratt, Thole, affiancate a edizioni uniche come Buck Rogers del 1935 n.169, o Vojage dans la Lune di Debergerac, ed. Nilsson 1918, e ancora approfondimenti su fenomeni di culto come UFO, Barbarella, Zaffiro & Acciaio e film come «Capricorne One», «Un lupo mannaro americano a Londra» e «Base Luna chiama Terra», oltre a esempi delle controculture pop e Sci fi come «Tekkaman, il leggendario Daitarn3». Nella mostra sono inserite anche speciali letture.