Torna il dottor Spock, appassionati in delirio

Sembrava una moda tutta americana e invece ha ormai preso piede anche qui da noi: quella dei «trekker», i fan dei film e telefilm «Star Trek» che si incontrano per andare a vedere, insieme, questi classici della fantascienza. Un evento che può essere arricchito, proprio come negli States, indossando i costumi e con i trucchi della famosa serie. Ieri è arrivato a Roma il nuovo film della saga che si intitola, semplicemente, «Star Trek» e i «trekker» si sono dati appuntamento a CineCité Porta di Roma. «Star Trek» è la pellicola numero 11 che arriva nei cinema e ripropone la scritta-vintage originale dei primi telefilm del '66 e quei personaggi che hanno reso famosa la serie: il dottor Spock, il capitano Kirk, Uhura, il medico McCoy e l'immancabile astronave «Enterprise», con il suo grande disco bianco davanti ai due «razzi» per superare la velocità della luce. Gli attori sono tutti giovani che affrontano per la prima volta la parte, tranne il dottor Spock che si vede anche da anziano e che, proprio in questo ruolo, è interpretato da quel Leonard Nimoy della prima serie. Il ritorno sullo schermo del «vecchio» Spock ha suscitato l'entusiasmo dei fan, soprattutto di quelli con qualche spruzzo bianco tra i capelli. Già alla proiezione romana per la stampa, la sera di giovedì, il solo suo apparire sullo schermo ha suscitato spontanei e fragorosi applausi. Per la cronaca: anche all'altro «vecchio» interprete, William Shatner, il comandante Kirk, era stato chiesto di partecipare al film, ma Shatner era disponibile per una parte importante, altro che «cameo». Altrimenti il film il regista J.J. Abrams poteva farselo anche da solo. E così è stato.