"Machian", commedia sull'emigrazione e film d'esordio alla ...

A questi due film della selezione ufficiale curata dal delegato generale Fabio Ferzetti e presieduta da da Roberto Barzanti, si aggiungono altri due documentari nella sezione Ritratti: "Che saccio" di Camille d'Arcimoles e il "Passato è il mio bastone" di Flavia Mastrella e Antonio Rezza. Per quanto riguarda l'esordio alla regia di Uberto Pasolini, produttore di "Full Monty" che vive da anni a Londra, si tratta di una storia vera. Quella di una improbabile Nazionale di pallamano dello Sri Lanka messa su da varia umanità solo per avere un pretesto di sbarcare nell'Occidente ricco. La storia di questo film - che uscirà per la Mikado il 12 settembre - «mi ha così coinvolto mentre la scrivevo che ho deciso che non potevo rinunciare a girarla da solo - ha detto il regista -. "Machan" coglie il mio spirito: raccontare anche temi drammatici come l'emigrazione con la giusta leggerezza». Mentre forse «sarà vietato», secondo Antonio Merone protagonista di "Un altro pianeta" e il regista Stefano Tummolini. Certo, «c'è una scena iniziale in cui sono eccitato e anche un mio breve e intenso rapporto sessuale con un ragazzo sulla spiaggia che potrebbe dare fastidio al pubblico per realtà e immediatezza», ha rivelato Merone. La spiaggia di cui parla l'attore è quella di Capocotta, meta abituale di gay e naturisti romani. E il personaggio interpretato da lui è appunto un gay che nudo al mare si ritrova ad avere un inaspettato scambio di opinioni con tre ragazze in cerca di compagnia e molto estranee al suo mondo. «È un film alla Rohmer - ha aggiunto il regista - anche perchè si parla molto nei film in cui si hanno pochi soldi e il nostro è stato girato con soli 980 euro». "Il passato è il mio bastone" di Mastrella e Rezza è invece una sorta di gioco che mette alla berlina il teatro dei due artisti e i critici. «Siamo partiti per realizzare un extra da inserire nel primo dvd con una raccolta di cortometraggi in bianco e nero da noi girati tra il 1990 e il 1997 - hanno spiegato Mastrella e Rezza - Poi, abbiamo coinvolto i critici che hanno accompagnato la nostra carriera che si sono prestati a diventano loro stessi dei personaggi». Sempre nella sezione Ritratti c'è un altro docu, "Che saccio", di Camille d'Arcimoles. Di scena Emanuele Crialese e i suoi due giovanissimi attori-non attori siciliani, Francesco Casisa e Filippo Pucillo, in un film girato dalla compagna del regista che è al tempo stesso album di famiglia, diario di lavorazione, dietro le quinte, testimonianza antropologica. Tra gli altri film presenti, ci saranno anche l'inglese "Broken lines" di Saille Aprahamian; l'argentino "Una semana solos" di Celina Murga; il belga "Nowhere man" di Patrice Toy; il francese "Stella" di Sylivie Verheyde; il romeno "Pescuit Sportiv" di Adrian Sitaru. Din. Dis.