Bettini: «Cambio date ma non per Galan»

«Ho cambiato le date per certe reazioni e preoccupazioni civili e fondate, ma non per quelle rozze e volgari - suttolineato Bettini -. Non avrei fatto nulla per i turpiloqui di Galan che stento a capire attraverso la lingua di Dante e che ha definito la Festa di Roma "festa del cinema buiaccaro" e mi ha chiamato "buzzurro". Al contrario, le preoccupazioni civili e fondate che ho accolto sono quelle del mondo del cinema che nell'anticipazione della Festa di Roma, troppo vicina alla Mostra del cinema di Venezia (27 agosto-6 settembre) aveva rivelato difficoltà logistiche e organizzative. A queste si sono aggiunte le preoccupazioni di Rutelli espresse in punta di piedi e anche quelle della Biennale, istituzione a cui va tutta la mia stima, come quelle del sindaco Cacciari, grande intellettuale. Comunque, nessuna intimidazione ha portato a questa decisione anche perchè, contrariamente alla regione Veneto, noi guardiamo le cose con un interesse nazionale». Arrivare a una tale decisione non è stato tuttavia semplice, perchè la programmazione dell'Accademia di Santa Cecilia ha dovuto cambiare e questo «grazie alla disponibilità del maestro Pappano che si è reso disponibile a sconvolgere la sua programmazione, salterà infatti il suo concerto previsto il 25 ottobre. Ma tutto bene quello che finisce bene - ha concluso Bettini -. Più che una "festa buiaccara" abbiamo dimostrato di essere una grande festa». In una lettera indirizzata al Presidente Goffredo Bettini, il sindaco di Roma Walter Veltroni ha espresso «soddisfazione» per la notizia delle nuove date fissate per la terza edizione della Festa del Cinema di Roma: «È l'obiettivo - scrive Veltroni - per il quale abbiamo lavorato in queste settimane insieme alla Fondazione Musica per Roma e all'Accademia di Santa Cecilia, che voglio ringraziare per lo sforzo profuso nel ricercare e nel condividere questo accordo. Come abbiamo sempre detto, la Festa di Roma è nata per promuovere e sostenere il cinema nel nostro Paese in piena collaborazione con altri enti e istituzioni».