Il fantasy natalizio tra magia, regni fatati e scienze occulte

Il mondo creato da Pullman è ricco di differenti situazioni geo-politiche, di poteri occulti e di indicazioni scientifiche piuttosto bizzarre. Ogni essere umano ha accanto a sé un daimon, una sorta di anima che si mostra sotto forma di animale e rispecchia la personalità di ciascuno. Solo nei bambini il daimon è in continua mutazione, mentre si stabilizza nell'età adulta. In questo mondo il potere è nelle mani del Magisterium, che tenta di controllare la vita degli uomini, rubando l'anima (l'animaletto-daimon) ai bambini. A contrastare il Magisterium ci sono però altre forze: il popolo degli orsi corazzati, il regno delle streghe e i gyziani. Eroina della storia è una ragazzina, la dodicenne Lyra (Dakota Blue Richards), l'unica in grado di leggere la bussola d'oro, ago della bilancia dei futuri assetti politici. Il problema della sceneggiatura, rispetto al libro, è la semplificazione che rischia di renderla poco esaustiva. Ma il film non annoia grazie al fantastico viaggio di Lyra, in una sorta di videogames, dove ci si confronta sempre con livelli successivi. Fino alla prevedibile scoperta dell'identità dei genitori di Lyra (Kidman e Craig). D. D'I.