Insorge Bonatesta «Programma fazioso sin dal suo titolo»

Continua dunque, anche nei titoli, l'omaggio di Santoro al cinema, in particolare al neorealismo. Dopo "Il raggio verde", ispirato a Rohmer e "Sciuscià", ispirato a De Sica, è la volta di un titolo che riecheggia "Germania Anno Zero" di Roberto Rossellini. Al centro dell'osservazione del programma, il dopo elezioni tra speranze e inquietudini. Sandro Ruotolo, storico braccio destro di Santoro, rivela che «da quasi una settimana la redazione è al completo. Ci sono alcuni "vecchi" come Alessandro Renna, Franco Argenziano, Paolo Mondani, Stefano Bianchi, Alberto Nerazzini, Natasha, Roberta e poi i nuovi come Enza Gentile». Subito sono partite le prime polemiche: «Anche i nomi dei programmi di Santoro sono faziosi», dice il senatore Michele Bonatesta di AN, membro della commissione di Vigilanza sulla Rai.